La Flc-Cgil diffida i dirigenti inadempienti alla contrattazione d'istituto
Data: Venerdì, 17 dicembre 2010 ore 19:50:30 CET
Argomento: Sindacati


Alcuni dirigenti scolastici della provincia, per lo più appartenenti all'ANP (Associazione Nazionale Presidi), hanno inteso applicare con molta solerzia il D.Lgs. 150/09 e la circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 7 del 13/5/2010, che hanno lo scopo di ridurre e/o alterare gli ambiti ed i contenuti della contrattazione integrativa d'istituto nelle scuole.
La FLC CGIL risponde a questo comportamento, che ritiene antisindacale, mettendo in mora e diffidando i dirigenti scolastici che non intendono operare nel rispetto del contratto nazionale di lavoro.
A tal proposito lo stesso sindacato ha sempre ribadito che nessuna norma di legge o qualsivoglia circolare possono modificare o, peggio, annullare un contratto, o parte di esso fino al suo rinnovo.
Nonostante l'invito del sindacato a rispettare il CCNL, che sarà rinnovato solo nel 2013, alcuni dirigenti scolastici sembrano decisi a disattendere tale indicazione, nonostante una circolare esplicita del MIUR del 23/9/2010, secondo la quale “si ritiene opportuno (...) che le procedure di utilizzo del personale scolastico si svolgano nel quadro normativo e contrattuale di riferimento attualmente vigente”.
Il sindacato FLC ha invitato le proprie RSU ed i propri delegati di istituto a segnalare tutti i casi in cui i dirigenti si rifiutano di contrattare nel rispetto del CCNL vigente, al fine di adire l'autorità giudiziaria ed ottenere l'immediata cessazione della condotta antisindacale.
A tal proposito la medesima organizzazione sindacale ha deciso di avviare un'indagine nelle scuole di tutta la provincia al fine di monitorare in quante di esse la contrattazione integrativa d'istituto è stata conclusa nel rispetto del CCNL vigente. (da Flc-Cgil)

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