Continua la protesta dei docenti vs la riforma Gelmini - I.I.S. “Vincenzo Scuderi” di Ramacca (CT)
Data: Venerdì, 17 dicembre 2010 ore 09:00:00 CET
Argomento: Comunicati


I.I.S. “Vincenzo ScuderiGli insegnanti dell’I.I.S. “Vincenzo Scuderi” di Ramacca (CT) firmatari del presente documento prendono atto delle conseguenze disastrose causate dalla cosiddetta “Riforma” Gelmini in particolare e della politica scolastica governativa in generale volta e interessata a generici risparmi sulla spesa pubblica piuttosto che essere attenta alle esigenze formative degli alunni  e intendono manifestare la propria solidarietà a tutto il personale ATA e a tutti quei colleghi, precari e non, che sono stati colpiti dagli indiscriminati tagli effettuati dall’attuale governo. Vogliono altresì dissociarsi dall’operato dei Ministri Gelmini e Tremonti e palesare la propria indignazione, poiché il “riordino” dell’Istruzione trae ispirazione non già dalla volontà di rinnovare il sistema dell’istruzione pubblica, inserendo la scuola italiana entro un quadro paideutico coerente sotto il profilo didattico-formativo, bensì è causato esclusivamente dai tagli di spesa. Inoltre, questi docenti rivelano profondo rammarico e preoccupazione per gli effetti della “Riforma” che sfociano verso una Scuola Pubblica che non rispetta il diritto costituzionale all’istruzione e denunciano, per tali ragioni, uno stato di malessere professionale. In particolare, inaccettabili appaiono:
la riduzione del personale docente e ATA;
l’azzeramento delle ore a disposizione per la sostituzione dei colleghi assenti;
l’aumento potenziale, fino a una soglia irragionevole, del numero di studenti per classe;
la drastica riduzione del tempo scuola;
l’incongruente accorpamento di differenti materie entro la medesima classe di concorso;
il totale blocco degli scatti di anzianità;
la riduzione dei fondi per il pagamento delle supplenze;
il taglio brutale delle ore di sostegno.
Dal momento che i sottoscritti ritengono primaria la propria funzione sociale, volta a promuovere la crescita civile e culturale del Paese, decidono, allo scopo di unirsi alla protesta dei colleghi della Provincia di Catania e del territorio nazionale che hanno dichiarato il proprio disagio, di:
non accettare ore aggiuntive rispetto all’orario contrattuale di 18 ore;
 non procedere a nuove adozioni di  libri di testo;
accettare attività extracurriculari solo se coerenti con la programmazione dei Consigli di classe.
La ratio sottesa al riordino dei cicli scolastici colpisce violentemente e direttamente non solo gli Istituti Pubblici tutti e, nello specifico, i Tecnici e i Professionali ma, soprattutto, di conseguenza, gli utenti. Gli allievi dell’I.I.S. “V. Scuderi” per ragioni di collocazione geografica, si trovano già in condizioni di perifericità e, quindi, di marginalità economica, sociale, culturale. È per questo motivo che i firmatari, preso atto della specificità territoriale nella quale operano, decidono di non sospendere tout court le attività extracurriculari e le gite scolastiche ma di appoggiarle solo qualora esse siano coerenti con la programmazione dei Consigli di classe e abbiano immediate ricadute didattico-culturali. Infatti, i docenti sono consapevoli del fatto che per alcuni alunni dell’Istituto le attività extrascolastiche proposte sono uno dei pochi momenti di confronto culturale con realtà esterne. I sottoscritti insegnanti dell’I.I.S. “V. Scuderi”, ciononostante, lungi dal prendere le distanze da forme di dissenso attuate in altri Istituti e, anzi, decidendo di lasciare alla libera scelta di ogni docente del proprio Istituto talune manifestazioni di disagio, ribadiscono una forte contrarietà nei confronti di questa riforma e si augurano che presto i governi che verranno possano arginare i danni inflitti al sistema scolastico, nella speranza che le logiche che guidino i futuri ministeri dell’Istruzione e dell’Economia vadano in direzione di una società più consapevole e meglio istruita. Con la presente, infine, chiedono agli studenti, ai genitori, al personale ATA e ai colleghi di  rendere esplicito il proprio disappunto.

Accolla P., Ardizzone S., Barbagallo E., Barnaba G., Belfiore A., Bonomo C., Calogero S., Carnazza E., Cocimano R., Condorelli M., Cutore M., Cuzzarino G., D'antonio C., De Marco D., Emanuele, Failla G., Failla S., Giardinaro A., Grasso L., Gulisano R., Gullotta G., Lamarca O., Mangano M., Manola G., Oliveri L., Nicoletti C., Parisi C., Patanè S., Pezzino M., Pinto C., Pitronaci A., Privitera F.,Ragazzi G., Randazzo S., Salafia Z., Santamaria F., Scacciante T., Scammacca F., Schilirò F., Scuto M., Sturniolo G., Tropi N., Vitalone P., Zappalà V., Zuccarello A.





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