Flc e cgil: sistema formazione professionale indifendibile. Lettera al Presidente Lombardo
Data: Venerdě, 17 dicembre 2010 ore 07:42:54 CET Argomento: Sindacati
“La crisi
della formazione professionale non e’ solo finanziaria, ma e’ una crisi
di sistema.Come sindacato tuteliano i lavoratori e continueremo a farlo
ma non possiamo associarci a chi vuole difendere un sistema
indifendibile, che va profondamente riformato”: lo scrivono in una nota
inviata al presidente della Regione, il segretario regionale Cgil,
Michele Pagliaro, e Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc
Cgil. Nella nota a Lombardo i due esponenti sindacali annunciano
iniziative di protesta dei propri iscritti presso gli uffici del
governo e le prefetture per chiedere il rispetto delle leggi e
segnalare “una situazione che rischia di divenire esplosiva in un
settore sempre piu’ in crisi che va invece ricondotto alla sua
autentica missione e alla necessaria compatibilita’ sociale”.
“Da tempo- scrivono Pagliaro e
Scozzaro- chiediamo l’apertura di un tavolo di crisi ma il governo ha
invece continuato imperterrito a distribuire risorse a nuovi o vecchi
enti
gestori che con il loro insostenibile carico di personale non
garantiscono
piu’ i diritti elementari dei lavoratori”. Nella lettera a Lombardo Flc
e
Cgil descrivono un sistema formazione “con piu’ amministrativi che
formatori, con la spesa tarata sui costi del personale, mentre per anni
si
e’ fatto finta di non accorgersi che era sempre piu’ difficile trovare
allievi. E quelli che c’erano- scrivono- si e’ propinata un offerta
formativa sempre piu’ scadente”. Pagliaro e Scozzaro denunciano la
gestione
clientelare del sistema da parte degli assessori che si sono succeduti
fino
al 2009 e accusano: “Anche tra colori che oggi si proclamano difensori
dei
lavoratori c’e’ chi ha contribuito alla duplicazione dei sistemi, alla
dispersione delle risorse pubbliche e alla mala amministrazione”. Cgil e
Flc “vogliono difendere il reddito dei lavoratori e consolidarne il
lavoro”, ma contemporaneamente vogliono “guardare – ribadiscono- alla
crisi
del sistema e rivendicare soluzioni vere, basate sui fabbisogni
formativi”.
“Se non si vuole assistere al crollo del sistema- scrivono Pagliaro e
Scozzaro- bisogna avere il coraggio di guardare la realta’ e di
affrontare
le distorsioni. Si abbia ad esempio il coraggio di dire agli enti
gestori
che devono avere capacita’ finanziaria se vogliono essere accreditati
per
gestire il denaro pubblico e vengano chiusi quegli enti che hanno
lucrato
sul denaro pubblico e talvolta anche truffato l’amministrazione. Si
metta
fine definitivamente inoltre alle assunzioni clientelari- concludono-
che
continuano ad avvenire nonostante la crisi e i lavoratori di vecchia
data
che restano senza stipendio”.
Giusto Scozzaro
g.scozzaro@flcgil.it
|
|