La FLC CGIL lancia gli stati generali della conoscenza
Data: Martedì, 14 dicembre 2010 ore 14:30:00 CET Argomento: Sindacati
Un grande appuntamento:
gli stati generali della conoscenza. È questo il primo impegno per il
2011 che la FLC CGIL prende con chi lavora nella scuola,
nell’università, nella ricerca, nell'alta formazione e nella formazione
professionale, con gli studenti e le loro famiglie, con tutto il mondo
della cultura. Sono necessarie vere riforme, che vanno costruite nel
paese, frutto di un confronto ampio di idee e proposte.
Per questo l’appello che la FLC ha rivolto a tutti coloro che
“credono che occorra innovare l’istruzione, la formazione e la ricerca
del nostro paese, investendo le risorse indispensabili per realizzare
le riforme necessarie alla creazione, all'organizzazione e alla
diffusione dei saperi” ha suscitato tanti consensi, non solo nei
settori che questo sindacato rappresenta, ma anche tra scienziati,
scrittori, registi, economisti, attori... E in più il grande piacere, e
l’onore, di aver ricevuto il sostegno di due premi Nobel.
L'elenco delle prime adesioni.
Tante personalità di quel mondo della cultura che negli ultimi mesi è
sceso in piazza contro la politica del governo condividono con noi che
“istruzione, formazione e ricerca sono il principale fattore per
garantire l’esercizio dei diritti di cittadinanza, per evitare il
declino civile ed economico del paese e costruire un modello di
sviluppo fondato sulla qualità”.
In quanto sindacato di chi lavora nella conoscenza ci sentiamo
investiti di una grande responsabilità: “Vogliamo garantire alle nuove
generazioni il diritto allo studio per formare cittadini consapevoli,
competenti e capaci di apprendere lungo tutto il corso della vita: non
ci sono alternative per garantire un futuro al nostro paese”.
Inizia da subito, quindi, il lavoro per avviare il dibattito e per
coinvolgervi tutti i soggetti interessati con la consapevolezza che le
vere riforme non calano dall’alto, ma nascono dalle idee, dalle
esperienze e dalla volontà di tanti.
Nelle prossime ore, sarà possibile sottoscrivere on-line il testo
dell'appello.(da Flc-Cgil)
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