L’Area programmatica in CGIL di Catania fa parte della maggioranza della CGIL, così come definita
Data: Martedì, 14 dicembre 2010 ore 06:00:00 CET Argomento: Comunicati
Il comunicato
stampa del 10 dicembre di “LAVORO SOCIETA'”, Area programmatica in Cgil
Catania, relativo alla “leggina salvapresidi”, definizione tratta da
“La Tecnica della Scuola”, ha suscitato l'ira funesta del Preside
Salvatore Indelicato.
Avremmo, a suo dire, insultato i presidi ex-vincitori dell'ex-concorso.
Un delitto di lesa maestà che però, e chiediamo scusa, non abbiamo
commesso.
Ci è mancata, a nostra giustificazione, una conoscenza più diretta del
Preside in questione. Se l'avessimo conosciuto direttamente, e non solo
attraverso le critiche che giornalmente ascoltiamo in sindacato,
avremmo più attentamente calibrato un giudizio sui “vincitori di
concorso”.
D'altra parte le indiscrezioni comparse su quotidiani e notiziari
televisivi ci avrebbero dovuto dare un quadro più esatto. Pare infatti
che gli elaborati, almeno quelli esaminati, fossero ricchi di errori di
grammatica, di sintassi e in alcuni casi di ortografia. Un'ignoranza
colossale che fa disperare delle sorti della scuola. A tali presidi la
ministra Gelmini vuole attribuire nuovi e più pesanti poteri
disciplinari.
Ma anche il Preside Indelicato conferma la sua propria ignoranza su
“questa fantomatica area programmatica di cui nessuno sa nulla”,
“minoranze insignificanti ed inconcludenti”. Si tratta però di un
peccato veniale che siamo disposti a perdonare.
Si tratta allora soltanto di colmare le sue lacune. Vediamone alcune.
2. Esiste nella CGIL, da almeno un decennio, un'Area
programmatica che fa parte della maggioranza della CGIL, così come
definita dall'ultimo Congresso nazionale di marzo 2010;
3. Il legale rappresentante della FLC non è “il
Presidente”, ma il Segretario provinciale, che non può, a norma di
statuto, smentire il parere di quei compagni che manifestano posizioni
diverse da quelle assunte a maggioranza dagli organismi dirigenti: la
CGIL è infatti un'organizzazione democratica che garantisce e tutela il
pluralismo delle posizioni, ferma restando l'unicità delle decisioni
nelle vertenze;
4. La CGIL è quindi un'organizzazione diversa da
quella che sembra auspicare il nostro Preside fondata sul principio di
autorità;
5. La CGIL, o meglio la FLC, non ha assunto, nelle
parole del Segretario nazionale Pantaleo, una posizione a favore del
ddl Siragusa, ma ha sottolineato la necessità di “una soluzione
politica” del problema, poiché la via giudiziaria avrebbe comportato
contraddizioni tra i lavoratori e avrebbe avuto esiti assai diluiti nel
tempo: una posizione legittima, ma da noi non condivisa. Nella citata
riunione catanese, l'opinione che il ddl Siragusa, oltre che
incostituzionale, non potesse essere in grado di risolvere il problema,
era prevalentemente diffusa, e l'Area “LAVORO SOCIETA'” non ha fatto
altro che dare voce allo scoramento, all'indignazione e alla rabbia
degli iscritti.
Tanto dovevamo al Preside Indelicato.
Se conserva un qualche interesse per l'argomento, non possiamo che
rimandarlo, per un approfondimento delle questioni giuridiche relative
alla leggina salvapresidi, alla copiosa documentazione pubblicata dalla
stampa specializzata; per le questioni sindacali, lo invitiamo a
consultare il sito www.lavorosocieta.cgil.it.
In ogni caso siamo a sua completa disposizione per ogni ripetizione che
si rendesse necessaria per il recupero di una corretta informazione sul
sindacato e su alcuni elementari concetti di diritto costituzionale e
forse anche su modalità più urbane di polemica.
Area programmatica LAVORO SOCIETA'
Gabriele Centineo
Segreteria Confederale CGIL - Catania
Vittorio Turco
Direttivo regionale FLC CGIL - Sicilia
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