Meloni, una guida per i ragazzi che finiscono la scuola. Il libro scaricabile dal Web
Data: Venerdì, 10 dicembre 2010 ore 08:32:56 CET Argomento: Istituzioni
«Il ministero della
Gioventù si ripropone di preparare una guida semplice e facilmente
consultabile da fornire ai ragazzi che finiscono la scuola. Una guida
che spieghi quali lavori hanno mercato e anche stile pamphlet che
abbiamo intitolato “Buon lavoro”, già accessibile al sito
www.ipotesidilavoro.it». Lo ha annunciato, in una nota, il ministro
della Gioventù, Giorgia Meloni, in occasione della presentazione del
primo Rapporto sul mercato italiano dell’orientamento presentato oggi
dal gruppo di rappresentanza Servizi per l’orientamento di
Assoknowledge.
«Questo libro – spiega - è dedicato ai giovani che si affacciano per la
prima volta nel mondo del lavoro. Un vademecum, una guida facile e
veloce per conoscere tutto quello che avreste voluto sapere sul lavoro
ma nessuno vi ha mai detto».
«C’è tutto – continua - dai tirocini all’apprendistato, dal lavoro in
cooperativa alla libera professione: tutti i diritti e tutti i doveri
dei giovani lavoratori. Sembra una banalità, ma pochissimi conoscono
tutte le sfaccettature dei diversi tipi di offerta che possono ricevere
da un datore di lavoro e rarissimamente conoscono i pro o i contro di
ogni tipo di contratto».
«Il Rapporto - sostiene il ministro Meloni - racconta un corto circuito
che sperimentiamo tutti i giorni: quello che separa in maniera
drammatica il mondo della scuola da quello dell’università e del
lavoro. Il mondo del lavoro “come i ragazzi pensano che sia” è
totalmente diverso dal “mondo del lavoro come effettivamente è”. Questo
corto circuito produce effetti deleteri. E fa sì che i ragazzi troppo
spesso compiano al buio le scelte più rilevanti per il proprio futuro
lavorativo».
«Tra tanti – avverte - un dato del rapporto mi preoccupa anche se
purtroppo non mi stupisce: quello che dice che quasi 8 ragazzi su 10
non hanno mai utilizzato servizi di orientamento agli studi e al
lavoro. Le poche persone “orientato” hanno ricevuto suggerimenti dalla
famiglia e solo marginalmente dalla scuola e da strutture
specializzate».
«Eppure – rimarca - se i ragazzi fossero meglio preparati e orientati
all’accesso alle facoltà universitarie, saprebbero che, oggi, a un anno
dal conseguimento della laurea di secondo livello, il tasso di
disoccupazione è del 33% per gli avvocati, e chi lavora ha uno
stipendio medio netto di 958 euro contro un tasso di disoccupazione
pari a zero per infermieri e ostetriche che già il primo anno di lavoro
vantano uno stipendio medio netto di 1.637 euro».
«Questo tipo di informazioni - ricorda il ministro della Gioventù - e
il governo nel suo insieme sta lavorando per colmare questa lacuna. Il
ministro Sacconi ad esempio si è dedicato all’orientamento prevedendo
fino al 2012 uno stanziamento di 4,5 milioni di euro, dei quali 2
milioni già erogati, per ristrutturare il sistema informativo Excelsior
di Unioncamere».
«Si tratta di un monitoraggio – afferma - molto accurato che
investigando sulla richiesta di lavoro che viene dalle aziende elabora
degli studi che possono essere utili sia ai ragazzi per l’orientamento,
sia alle istituzioni per aggiustare il tiro nell’offerta formativa e
dare impulso a quelle scuole che offrono maggiori prospettive di
lavoro».
«Contrastando così il divario tra formazione e lavoro - precisa Giorgia
Meloni - si tratta di un progetto molto complesso che per identificare
le principali tendenze dei movimenti occupazionali intervisterà ogni
anno circa 250mila imprese».
(da Lastampa.it)
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