Un concorso-sanatoria salverà i presidi 2004 siciliani
Data: Mercoledì, 08 dicembre 2010 ore 01:00:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Come sono stati i
vostri anni da presidi «abusivi»? I 416 presidi siciliani (il 35% del
totale) che hanno vinto il concorso del 2004 mitragliato da ricorsi e
condanne della giustizia amministrativa dovranno rispondere a questa
domanda per mantenere il posto. Una «prova» analoga sarà rivolta a chi
è stato dichiarato idoneo ma non ha ancora preso servizio: dovrà
raccontare un progetto su un argomento a scelta elaborato durante la
fase della formazione. Si conclude così, grazie alla pubblicazione
della sanatoria sulla «Gazzetta ufficiale» di sabato, la storia di uno
dei concorsi scolastici più martoriati d'Italia. Al termine delle
prove, corrette a tempo di record, si era scoperto che centinaia di
elaborati non erano stati nemmeno aperti dalla commissione. Da lì i
ricorsi, che portano il Tar a ordinare la ricorrezione degli scritti:
le prove ignorate la prima volta vengono sempre giudicate
insufficienti, ma le carte bollate vanno avanti e il Cgia Sicilia
(versione isolana del Consiglio di stato) ordina l'annullamento, e la
nomina di un commissario ad acta che aveva già fissato la data per la
«rinnovazione» del concorso: 13 e 14 dicembre.
La legge, presentata a marzo da una deputata del Pd e firmata dal
ministro della Giustizia Alfano, arriva prima, e disegna un modo
singolare per «rinnovare» il concorso: i vincitori dovranno raccontare
la propria esperienza e, «a seguito del superamento di tale prova
scritta», potranno rimanere dove sono. E gli altri? La «rinnovazione»
non li dimentica, e prevede l'ennesima rivalutazione degli scritti
ormai storici. Se qualcuno sarà giudicato idoneo potrà partecipare a
sei mesi di formazione, che si concludono con un attestato. Il tutto
«in esecuzione delle statuizioni della giustizia amministrativa», che
però aveva chiesto di rifare tutto.
(da IlSole24Ore)
redazione@aetnanet.org
|
|