L'uso del software libero diventa obbligatorio in Alto Adige
Data: Martedì, 07 dicembre 2010 ore 10:34:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Secondo Kurt
Pöhl, direttore del Dipartimento di Informatica presso la provincia di
Bolzano in Alto Adige, è obbligatorio per le Amministrazioni Pubbliche
utilizzare il software libero, specialmente se le stesse sono in
procinto di rinnovare il loro parco tecnologico. La rotta della
migrazione sarà in ogni caso graduale e assistita, sulla base di ogni
nuovo acquisto o ristrutturazione dei reparti di tecnologia
dell'informazione e della comunicazione. Nella fattispecie, le Pubbliche Amministrazioni appartenenti
alla provincia Altoatesina, ritengono giusto che i dati e i
documenti dei cittadini siano forniti in formati aperti, in modo tale
che possano essere utilizzati, nel corso del tempo, in tutta sicurezza.
Ciò consentirà di minimizzare anche i rischi dovuti alla dipendenza dai
fornitori di licenze proprietarie.
La collaborazione fra le amministrazioni locali sotto questo profilo è
di nodale importanza, in particolar modo per i Comuni e la gestione
della Sanità pubblica, perchè entrambe rappresentano il primo e
delicato luogo di accesso per i bisogni e le pratiche dei cittadini,
attraverso l'introduzione di aperte e trasparenti procedure standard.
Il software libero è insomma un argomento molto sentito in Alto Adige,
anche per la sua indubbia ricaduta a livello di economia locale.
Recentemente la Provincia ha iniziato una serie di nuovi progetti IT
liberi molto interessanti, basati ad esempio su Jboss
(http://it.wikipedia.org/wiki/JBoss ), Tomcat
(http://it.wikipedia.org/wiki/Apache_Tomcat ) e il database relazionale
RDBMS PostgreSQL (http://www.postgresql.org/ ).
Fonte
(http://www.osor.eu/news/it-considering-the-use-of-open-source-is-mandatory-in-south-tyrol
)
NewsletterItalianaUbuntu/2010.040
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