Presentazione del volume di poesie - Le curve della penna di Pasquale Musarra
Data: Lunedì, 06 dicembre 2010 ore 21:11:57 CET
Argomento: Recensioni


Si terrà martedì 7 dicembre alle ore 17.30 nella sede della Biblioteca - Pinacoteca Provinciale di Piazza Manganelli a Catania, la presentazione del volume di poesie “Le curve della penna”, di Pasquale Musarra, edito dalla Casa Editrice l’Albatros - Il Filo di Roma. La manifestazione è inserita nell’ambito delle iniziative “Penne Estroverse Itineranti”, curate dall’Associazione Culturale Estrolab con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania.
Dopo i saluti di Salvo Patanè (Vice Presidente della Commissione Consiliare Cultura) e della prof.ssa Luisa Spampinato (docente di lettere), si terranno le relazioni di Giovanni Anzalone (filosofo) e di Salvo Cacciola (sociologo). Al dialogo con l’autore, coordinato dallo scrittore Vladimir Di Prima, parteciperanno Maria Gabriella Puglisi (pedagogista), Arcangelo Signorello e Giuseppe Calì (poeti), Pino Pesce e Mariagrazia Tomarchio (giornalisti), Giovanni Sollima (psichiatra).
Le letture delle poesie saranno affidate agli attori Pasquale Platania e Noemi Finocchiaro; i momenti musicali ad Antonino Ramaci; i momenti grafici ad Alfredo Arcifa e ad Anita Di Nuzzo. Moderatrice dell’evento sarà Grazia Calanna, giornalista e presidente dell’associazione “Estrolab”.
Il libro “Le curve della penna”, presentato per la prima volta a Misterbianco nel settembre del 2009, è stato ripresentato in molte altre città italiane (Roma, Modica, Zafferana Etnea, Motta S.A., Giarre, Riposto) riscuotendo una notevole partecipazione di pubblico e di critica.
Le poesie di Pasquale Musarra sono un percorso lirico di umanità e di bellezza, trasforma le parole in canto alla vita, ha orrore per le ingiustizie, le violenze, le sopraffazioni dell’uomo sull’uomo. Racconta la vita, la terra, il lavoro della campagna, i suoi cari, “ una bilancia in equilibrio tra adesso e futuro…enciclopedia universale delle passioni”.
L’autore confessa, “preferirei che la poesia fosse una ballata, o una pittura su una lastra di vetro” e di aver scritto questo libro “perché adesso mi inquieto, temo che, uscendo dal palcoscenico quando le luci si spengono e i motori anche, non restino più tracce, né orme, solo carta scritta” e ama spesso ripetere, “la poesia va impastata con le mani e calpestata con i piedi”.
Pasquale Musarra, psicologo e psicoterapeuta, da venticinque anni lavora nel settore del disagio mentale, esperto di problematiche legate all’immigrazione e al disagio mentale, è alla sua quarta esperienza editoriale. E in questo nostro difficile tempo di decadenza culturale e morale forse la poesia ci potrà salvare. Almeno la poesia.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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