Occupazione continua alle superiori - Pronti a dare voti bassi in condotta
Data: Sabato, 04 dicembre 2010 ore 20:08:36 CET
Argomento: Rassegna stampa


La minaccia dei presidi; il dirigente delle Aldrovandi scrive ai genitori: "Violazione ingiustificata, le famiglie risarciranno". Si mobilitano Fermi, Aldini e Keynes. Al Minghetti oggi i tre candidati alle primarie, il segretario Fiom alle Laura Bassi, coordinamento al Copernico.
La protesta dilaga, l'elenco delle scuole superiori occupate si allunga e qualche dirigente comincia a mandare messaggi minacciosi agli studenti su danni e voti in condotta. Ormai hanno superato la dozzina: da ieri sono partiti con l'occupazione anche le Laura Bassi, le Aldini, il Fermi, il Giordano Bruno di Budrio, il Keynes di Castel Maggiore, lo Scappi e il Mattei, per ora in autogestione. I ragazzi promettono di tener duro fino a sabato conciliando sacchi a pelo con lezioni sulla Costituzione o incontri con ricercatori sulla riforma Gelmini. Al Minghetti oggi alle 16 si terrà un dibattito con i candidati alle primarie del Pd Frascaroli, Merola e Zacchiroli, mentre domani alle 10.30 al liceo Laura Bassi arriverà il segretario Fiom Bruno Papignani. Al Galvani, dove l'occupazione si sta trasformando in autogestione, hanno passato la prima notte in 70, al Righi la protesta ha sospeso i ricevimenti con i genitori, così come al Copernico, dove i malumori tra le famiglie non sono stati pochi.

Qualcuno ha alzato bandiera bianca, come il Da Vinci, che ha terminato l'occupazione ieri mattina, mentre al Sabin circola voce che i danni delle passate proteste siano sui 5000 euro. Alle Aldrovandi Rubbiani, ancora occupate, il dirigente Aurelio Alaimo ha messo sul sito della scuola una comunicazione ai genitori molto dura. "L'occupazione è una violazione delle regole di convivenza - si legge - non può essere giustificata: mi riservo di chiedere agli studenti occupanti, e alle famiglie dei minorenni, il risarcimento di danni eventualmente provocati". Frasi che suonano come minacce, a cui si aggiungono le considerazioni sulle assenze, che mamma e papà dovranno giustificare, e sui voti in condotta degli occupanti di Viale Vicini. Sulla stessa riga la circolare del preside del Minghetti, con cui si chiede agli studenti di lasciar perdere perché tanto i tagli alla scuola, negli ultimi vent'anni, "non sono stati fermati da simili proteste", scrive Fabio Gambetti.

Gli anti-Gelmini, però, vanno avanti. Al Belluzzi si cerca di coinvolgere i genitori nel segnalare alla provincia il degrado delle aule e il no all'accorpamento con il Fioravanti, e anche al Pacinotti l'occupazione continua. Gli studenti del Copernico, dove ieri si è tenuta un'assemblea tra i rappresentanti delle scuole occupate sulle prossime manifestazioni previste forse per il fine settimana, hanno lasciato volantini all'ingresso di BolognaFiere e appeso uno striscione sulla sede dell'Unicredit davanti al liceo, mentre oggi continueranno il volantinaggio in giro insieme ai professori e nel pomeriggio potrebbero dar vita a un sit in Provincia. Alle Laura Bassi, dove gli occupanti vorrebbero proseguire fino al weekend, domenica compresa, stamattina si farà lezione con i megafoni sotto i portici di via Sant'Isaia e nel pomeriggio si continuerà a confezionare "striscioni con cui ricoprire l'ingresso della scuola - spiega Francesco, uno dei rappresentanti - vogliamo spiegare a tutta la città perché protestiamo". Al Righi sono previsti incontri sulla prevenzione all'Aids, dopo che ieri a scuola sono stati distribuiti materiali informativi e condom per la giornata mondiale contro l'Hiv. Al Minghetti, infine, dopo il confronto tra i candidati di oggi, domani dalle 18 sarà la volta della giornata "Con la cultura si mangia": in via Nazario Sauro sono attesi Sandra Soster, segretaria Cgil Scuola, gli scrittori Stefano Tassinari e Galileo Ferraresi, l'attore Matteo Belli, e per il dopo cena gli artisti di strada Buskers e gruppi rock del liceo.

Sara Scheggia - iperbole.bologna.it





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