Capigruppo: riforma slitta dopo il 14. Giovani Pd: nostra vittoria. Ricercatori: Gelmini sfiduciata
Data: Giovedì, 02 dicembre 2010 ore 17:40:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


La riforma dell'universita' sara' calendarizzata per la discussione in Aula del Senato solo dopo il voto di fiducia al governo previsto per il 14 dicembre. E' questo l'esito della conferenza dei capigruppo i Palazzo Madama, secondo quanto riferito dal presidente dei senatori Idv, Felice Belisario, al termine della riunione.
Nel corso della conferenza i gruppi dell'opposizione hanno confermato la loro dura opposizione alla proposta del presidente dei sentori Pdl, Maurizio Gasparri, di approvare la riforma entro la prossima settimana, cioe' prima del dibattito sulla fiducia. (ASCA)

UNIVERSITA': GIOVANI PD, SLITTAMENTO VOTO DDL GELMINI E' NOSTRA VITTORIA  
(ASCA) - Roma, 2 dic - ''Lo slittamento del voto al Senato sul ddl Gelmini a dopo il 14 dicembre e' una grande vittoria delle piazze e dell'opposizione parlamentare''. A dichiararlo e' Michele Grimaldi, responsabile nazionale saperi dei Giovani Democratici.
''E' miseramente fallito il tentativo del Governo di approvare con un blitz una non-riforma dannosa per la nostra generazione e utile solo come spot per la prossima campagna elettorale - aggiunge Grimaldi -. E'evidente che tocchera' al prossimo governo di centrosinistra riformare, davvero, il mondo dei saperi e dell'universita': lo faremo partendo dall'ascolto, dagli studenti e dai ricercatori, mettendo come priorita' il diritto allo studio, il miglioramento della qualita' della didattica, l'autonomia e la responsabilita' degli atenei e fondi veri per ricerca e innovazione.
L'incontrario, appunto, di quello proposto dalla coppia Gelmini-Tremonti''.

GRANDE RISULTATO DI STUDENTI E RICERCATORI . GELMINI SFIDUCIATA PRIMA DEL GOVERNO.
Da g.paterna@gmail.com
 
La conferenza dei capigruppo rimanda l'esame del ddl Gelmini dopo il voto sulla fiducia del 14 Dicembre. Si tratta di grande vittoria degli studenti e dei ricercatori, il risultato di un anno di mobilitazione che mese per mese ha alzato la sua voce. Dal 28 Ottobre dello scorso anno abbiamo occupato le facoltà, presidiato i tetti, riempito le piazze e le strade fino a bloccare il Paese.
Questo ennesimo rinvio rappresenta una sfiducia della Gelmini ancora prima del 14. Il ritiro del ddl e le dimissioni della Gelmini ci sembrano, quindi, scelte obbligate.
Di certo le nostre mobilitazioni non si fermeranno, anzi continueranno fino al ritiro del ddl e  perché abbiamo un'idea migliore di università pubblica per il futuro del paese che vogliamo portare oltre il 
 
 

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