La voce di chi non occupa: ''La vera maggioranza sta a scuola a studiare''
Data: Giovedì, 02 dicembre 2010 ore 07:03:02 CET
Argomento: Rassegna stampa


Non ci sono solo gli studenti che occupano. Anche chi dice 'no' alla mobilitazione vuol far sentire la propria voce. Ecco che allora una rappresentanza di studenti contrari all’occupazione del liceo Farnesina di Roma, attacca: ''La scuola è stata occupata dopo un’assemblea straordinaria in seguito ad una doppia votazione nella quale non era evidente la netta maggioranza, anche perché gli studenti partecipanti non erano la totalità degli studenti''. E ancora: ''Molti di questi hanno votato a favore dell’occupazione semplicemente per il miraggio di qualche giorno di vacanza''. Secondo i 'non occupanti' ''circa 400 studenti oggi si sono regolarmente recati a lezione''.
''Non esiste che qualcuno ci imponga di occupare perché è una decisione presa dalla maggioranza. Io sono capace di pensare e se qualcuno fa una scelta che io considero sbagliata, non la posso condividere solo perché loro sono di più'', scrive Federico, studente del Farnesina, in una lettera aperta ai suoi compagni di scuola. Federico se la prende con il Blocco studentesco, 'colpevole', a suo dire, di egemonizzare la protesta. ''So bene che molti anche non del Blocco oggi erano ad occupare a scuola - scrive - Ma la notizia che emerge o che fanno emergere è che, sappiamo bene chi occupa i vari licei. E soprattutto trovo fuori luogo che venga dichiarato alla stampa che il liceo Farnesina è unito in questa scelta, quando siamo in tanti a non pensarla così''. Poi l'appello ai compagni: ''La scuola non è chiusa. C’è ancora chi non è schierato perché deve farlo, ma decide con la propria testa che l’occupazione non porta a niente. Facciamo rimanere a scuola solo chi VUOLE occupare. Facciamogli vedere che la vera maggioranza sta a scuola a studiare''.
Di tutt'altro avviso naturalmente i ragazzi che occupano. ''Alla mobilitazione sta partecipando la stragrande maggioranza degli studenti del Farnesina'', spiega Giorgio VIncenzi, rappresentante di istituto, che sottolinea anche come questo pomeriggio i ragazzi discuteranno proprio della riforma Gelmini, insieme a un rappresentante del Blocco studentesco e a uno di Gioventù attiva.
Ma la mobilitazione lanciata dal Blocco Studentesco all'interno delle scuole romane non si ferma al Farnesina. Questa mattina il movimento studentesco di CasaPound Italia ha promosso le occupazioni del liceo classico Goffredo Mameli e dell'Itc Piero Calamandrei, e sostenuto attivamente l'occupazione del liceo classico Augusto, che si aggiungono alle occupazioni dell'Azzarita e del Bernini, per un totale di undici scuole occupate in una settimana.
Questa mattina, inoltre, oltre mille studenti degli istituti Alberti, Cannizzaro e Vivona, sotto la sigla apartitica "coordinamento Eur", hanno sfilato con un corteo spontaneo per le vie del quartiere, partendo da viale della Civiltà del Lavoro, attraversando viale Europa e via Cristoforo Colombo, e bloccando di fatto la circolazione. La manifestazione è terminata con un'assemblea sotto al "colosseo quadrato", dove si è discusso sulle modalità di proseguimento della protesta nei prossimi giorni. Mobilitazione anche a Ostia, dove oltre 600 studenti degli istituti Faraday e Labriola hanno organizzato una assemblea straordinaria in via Capo Sperone, sfilando poi lungo il viale.  (Ign)

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