Soc.Ital.Pedraitria: adolescenti meno sigarette pių droghe leggere e diete fai da te  
Data: Lunedė, 29 novembre 2010 ore 17:00:00 CET
Argomento: Sondaggi


Gli adolescenti riducono il consumo di alcol e sigarette, ma non quello di droghe leggere.
Dilagano le ''diete fai da te''. I genitori influiscono sulle scelte dei figli meno di quanto gli stessi figli ritengono giusto e aumenta il numero di adolescenti che reputa ''troppo poche'' le regole date dalla famiglia.
Infine, si riduce la fiducia verso tutte le figure istituzionali (insegnanti, forze dell'ordine, medici, magistrati, preti, politici). L'unica in controtendenza? I giornalisti. E' quanto emerge dall'edizione 2010 dell'indagine: ''Abitudini e Stili di vita degli adolescenti'' che la Societa' Italiana di Pediatria svolge da quattordici anni su un campione nazionale di 1.300 studenti delle scuole medie inferiori di eta' compresa tra gli 12 e i 14 anni.
L'indagine, patrocinata dal Ministero della Gioventu', sara' presentata al Convegno ''la Societa' degli Adolescenti'' il 2 dicembre a Salsomaggiore.
Resta alta, ma si riduce di anno in anno, la percezione del rischio riguardo una lista di comportamenti potenzialmente pericolosi che la Societa' Italiana di Pediatria sottopone da anni al campione, come ubriacarsi o avere rapporti sessuali non protetti. Aumenta inoltre (dal 67,4 al 68,2) la percentuale di chi dichiara di adottare deliberatamente comportamenti considerati rischiosi. Cala il consumo di sigarette e alcolici, in crescita l'uso di ''canne''. L'ecstasy appare sempre meno come pericolosa.

Meno di uno su tre, infatti, dichiara di fumare sigarette, dato in live calo rispetto allo scorso anno (27,7 contro 29,5). In leggera diminuzione anche il consumo di alcolici, che comunque rimane alto (beve birra il 47%, vino il 40%, liquori il 18%). Cresce (dato molto probabilmente anche sottostimato) il consumo di droghe leggere (''canne''): il 9% del campione dice di aver provato almeno una volta uno ''spinello'' contro l'8% dello scorso anno. L'1,5% del campione (contro lo 0,3% di un anno fa) ammette di aver provato l'ecstasy che viene percepita sempre di meno come una droga pericolosa. Si riduce, infatti, di 9 punti percentuali, passando dal 77,5% al 66,3%, il numero di coloro che ritengono l'ecstasy ''una droga pericolosa'', mentre passa dal 5,2 al 9,3% il numero di coloro che la ritengono poco pericolosa.

Bullismo in calo, ma guai a fare la spia. Si conferma l'attenuazione (in termini di frequenza) del fenomeno (in calo dal 2008), ma cresce - seppure relativo ad una minoranza - la percentuale di chi considera ''fifone o spia'' chi denuncia di essere vittima di atti di bullismo o,peggio, di chi considera il bullo ''un tipo in gamba''.

Nuova conferma, con forbice anche piu' ampia rispetto al passato, che l'influenza dei genitori su molte decisioni che riguardano la loro vita di adolescenti e' addirittura minore di quella che gli stessi adolescenti considerano ragionevole.

Gi adolescenti ritengono infatti che i genitori dovrebbero influire di piu' sul look, sullo sport da praticare, sulla scuola da frequentare e sulla scelta del ragazzo. Solo per le abitudini alimentari e il tempo libero l'influenza dei genitori e' superiore a quella che gli adolescenti ritengono giusta.

E cresce, passando dal 9,5 al 13,6% con una punta del 23,7% al Sud, la percentuale di chi considera ''troppo poche'' le regole che i genitori danno.
(ASCA)

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