COBAS, domani 30 nov. manifestazione senato contro massacro
Data: Luned́, 29 novembre 2010 ore 17:00:00 CET Argomento: Sindacati
''La Legge Finanziaria
per il 2011, ora denominata 'legge di stabilita'' e in discussione al
Senato dopo l'approvazione alla Camera, prosegue il massacro della
scuola pubblica''. Lo sottolinea il portavoce nazionale dei Cobas,
Piero Bernocchi, annunciando una manifestazione che, ''in collegamento
e sintonia con le iniziative di protesta degli studenti e ricercatori
contro la 'riforma' Gelmini dell'Universita', che andra' in votazione
alla Camera lo stesso giorno'', si svolgera' davanti al Senato (piazza
Navona - Corsia Agonale) domani, alle ore 17, a cui sono invitati ''i
docenti ed Ata delle scuole romane, i genitori, gli studenti e i
cittadini per chiedere, oltre alla cancellazione dei tagli e la
restituzione integrale di scatti di anzianita' e contratti, che, nel
passaggio in Aula, vengano reintrodotti i 103 milioni per la gratuita'
dei libri di testo nelle elementari e cancellato l'aumento del
finanziamento anticostituzionale alle scuole private''.
''Dopo l'estremo immiserimento imposto all'istruzione
pubblica con il taglio triennale di circa 140 mila posti di lavoro
docente ed Ata - evidenzia Bernocchi - l'espulsione in massa dei
precari e la drastica cancellazione di materie, scuole, classi, dopo il
blocco dei contratti e degli scatti di anzianita', ora, utilizzando la
breccia aperta nel 2000 da Berlinguer e dal centrosinistra con la
'legge di Parita'', la Finanziaria aumenta di 245 milioni le risorse
alle scuole private che vengano quasi raddoppiate, raggiungendo cosi' i
526 milioni annui di finanziamento statale. E' bastata una telefonata
da Seul del Ministro Tremonti perche' la cordata di deputati del Pdl
ottenesse che i 150 milioni gia' previsti aumentassero agli attuali
245. Le ultime Finanziarie del centrodestra e centrosinistra hanno
inoltre tagliato lo stanziamento per il pagamento delle supplenze
(sceso del 72% in 6 anni), per il funzionamento amministrativo e
didattico (si e' passati da 823 milioni a 350 in tre anni), mentre le
risorse per l'aggiornamento del personale si sono ridotte dai 33
milioni agli attuali 8 milioni, meno di 8 euro a testa l'anno. Cosi',
questo anno scolastico lo Stato spendera' per ogni studente (900 mila)
delle scuole private 580 euro mentre per gli 8 milioni di studenti
della scuola pubblica si arriva a 75 euro, sommando spese di
funzionamento e per le supplenze''.
Infine, conclude il portavoce dei Cobas, ''la 'legge di stabilita''
taglia 103 milioni del bilancio MIUR, finora serviti per la gratuita'
dei libri di testo della scuola elementare, e passati in un capitolo
(di 350 milioni) denominato ''interventi di carattere sociale''
destinato anche al pagamento di 27.000 LSU (Lavoratori Socialmente
Utili) che garantiscono la pulizia in 3.500 scuole e il cui costo e'
stato nel 2010 di 370 milioni, che assorbirebbero del tutto il capitolo
di bilancio. Dunque, se in Aula dovesse passare il taglio, la
Finanziaria cancellerebbe per sempre la somma destinata
specificatamente all'acquisto dei libri per i bambini delle
elementari''. (ASCA)
redazione@aetnanet.org
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