Al TorinoFilmFestival, ''Scuolamedia'': un'analisi sociologica dell'universo-scuola
Data: Lunedì, 29 novembre 2010 ore 06:52:14 CET Argomento: Eventi
Non c'è che
dire, la scuola e il suo insieme di differenti microcosmi, continua ad
essere un habitat naturale per la macchina da presa. Per
elevarsi dal coro di voci che continuano a descrivere, attraverso il
cinema di finzione o quello documentario, lo sbando di ciò che una
volta era considerata una nobile istituzione, bisogna dunque
individuare una storia nuova, magari un caso limite. Ci ha provato Marco Santarelli, autore di
“Scuolamedia”, in concorso nella sezione “Italiana.Doc” del Torino Film
Festival, che ha scelto di raccontare la vita quotidiana di una scuola
media della periferia tarantina, la “Luigi Pirandello”.
L'autore ritorna al festival piemontese a distanza di un anno esatto,
quando in concorso aveva presentato “Interporto”, secondo film di una
trilogia dedicata ai trasporti. Numerosi sono i corsi attivi
nell'istituto, che vanno dalle lezioni di musica all'educazione
sessuale, ma altrettanto numerosi sono i problemi che la preside e il
corpo docenti si trova davanti giorno dopo giorno, dalle numerose
assenze dei ragazzi alla mancanza di motivazioni. Se la massima
ambizione per le ragazze può arrivare ad essere l'abbandono degli studi
per diventare parrucchiera o se un ragazzino di undici anni è capace di
affermare senza timore “se era per me andavo a lavorare”, è naturale
chiedersi quale futuro attende il nostro Paese. Il lavoro di Marco
Santarelli si presenta, insomma, come un'attenta analisi sociologica
dell'universo-scuola, ma ciò che convince meno è la scarsa sincerità di
alcune sequenze, di certo ricche di contenuto, ma un po troppo forzate,
tanto da sembrare recitate. (da http://www.cinemaitaliano.info)
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