Precari senza lavoro, Tar di Palermo chiede chiarimenti
Data: Domenica, 28 novembre 2010 ore 19:00:00 CET
Argomento: Giurisprudenza


Il Tar di Palermo ha posto in decisione il ricorso promosso da migliaia di precari delle scuole superiori di Palermo: collaboratori scolastici, assistenti amministrativi ed assistenti tecnici di cui la maggior parte da quest’anno sono rimasti disoccupati a seguito dei tagli della Riforma Gelmini e dagli accantonamenti attuati dal Provveditorato di Palermo nell’anno scolastico 2010/2011. La richiesta e’ stata avanzata, per tramite dell’avvocato Nadia Spallitta, al ministero dell’Istruzione e all’Ufficio scolastico regionale.
I giudici amministrativi, afferma il Comitato precari della scuola, condividono sostanzialmente i dubbi sulla legittimita’ dei tagli all’organico operati dal Provveditorato di Palermo e lo fanno con un provvedimento interlocutorio, la cosiddetta ordinanza istruttoria, nella quale chiedono chiarimenti sull’effettiva osservanza dei principi europei e nazionali in virtu’ dei quali, dopo 36 mesi, lo Stato ha l’obbligo di assumere i lavoratori. In altri termini, spiegano i precari: “Come puo’ conciliarsi una riduzione che abbia ad oggetto posti che dovrebbero essere assegnati ai vincitori di concorso che abbiano svolto almeno 3 anni di attivita’ per lo Stato?”. Il Tar aveva chiesto, al Provveditorato, che venisse dimostrata l’efficacia e l’operativita’ dello ’schema di decreto’ in base al quale vengono operate le riduzioni degli organici, dal momento che in prima battuta questo atto sembra sprovvisto di efficacia per il nostro ordinamento. “L’udienza presso il Tar ha posto in decisione il ricorso. Speriamo di avere una risposta positiva poiche’ vi sono state violazioni delle norme europee che hanno costretto alla disoccupazione migliaia di precari da piu’ di dieci anni in servizio nelle scuole di Palermo”, conclude il comitato.
(AGI)

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