Un'immagine recuperata per la scuola siciliana. Grande soddisfazione dell'ASASI per la soluzione della vicenda dei 416 presidi siciliani
Data: Mercoledì, 24 novembre 2010 ore 12:42:24 CET
Argomento: Rassegna stampa


EDITORIALE:

UN’IMMAGINE RECUPERATA
Giuseppe Luca

In definitiva noi chiedevamo un “atto di giustizia” per chi era risultato colpevole solamente per avere studiato, vinto un concorso, e, insediato legittimamente in una sede, lavorava con diligenza e professionalità.
Ecco perché più volte, dalle pagine di questo settimanale, abbiamo parlato degli attori che, più o meno deliberatamente, per fretta o per pigrizia, per incompetenza o interesse di casta, si andavano inserendo nella scena di un concorso che, ogni giorno di più, diventava un vero “salto agli ostacoli”.
Non abbiamo esitato a segnalare come l’Amministrazione scolastica, responsabile della nomina delle Commissioni e del monitoraggio dell’iter del concorso, sia rimasta inerte mentre si avvertivano irregolarità da parte delle commissioni esaminatrici, (poi confermate ex post, anche se non rivestite di estremi di reato) senza mettere in atto un minimo intervento in autotutela ma aprendo, così, la strada alla Magistratura.
Abbiamo “ rimproverato” le Commissioni che, come appare dai verbali, avevano avuto molta fretta nel valutare gli elaborati, dimenticando che i concorrenti erano dei professionisti chiamati a dirigere le scuole, agenzie istituzionalmente finalizzate all’istruzione, formazione e educazione delle giovani generazioni.
Abbiamo segnalato come la Magistratura, con una serie di sentenze diverse e contrastanti, non sia riuscita a dare una decisione univoca per i concorrenti delle varie regioni italiane. Anzi, in seguito a linee interpretative, diametralmente opposte, del Consiglio di Stato e del Cga Sicilia, ha prodotto un’ingiusta disparità di trattamento tra cittadini dell’Isola e cittadini al di là dello stretto!
Abbiamo insistito ripetutamente perché la Politica abbandonando il “balletto” d’interventi, proposte di leggi, emendamenti,intervenisse subito per garantire la posizione dei 426 dirigenti, sciogliendo il nodo delle «stranezze giudiziarie al fine di trovare una soluzione che tenesse conto di tutti gli interessi pubblici e privati, non solo di uno».                                                                                          Come mai, ci chiedevamo, fra i tanti ispettori mandati in giro per verificare la correttezza di tanti atti amministrativi e giudiziari, la politica non avesse pensato di inviare qualcuno in Sicilia?
Non abbiamo taciuto dei sindacati che, costretti a rendere conto a tutte le categorie del comparto scuola, si sono limitati a dare una semplice solidarietà verbale ai 426 vincitori per non rischiare di scontentare i non ammessi e perderne le tessere.
Questa battaglia, che ci vede tra i vincitori, ha fatto nascere il gruppo più compatto e unito di dirigenti scolastici che ci sia mai stato dalla nascita dell’ANP a oggi.
Per l’ASASi era necessario e urgente, trovare una soluzione per far cessare un contenzioso, altrimenti destinato a trascinarsi su tempi lunghi, con pregiudizio, oltre che degli interessi di tutti i soggetti coinvolti, anche del buon funzionamento dell’amministrazione e del prestigio della medesima.
Ecco perché la notizia dell’approvazione definitiva del disegno di legge “Siragusa” che ci rende felici e ci gratifica, per noi è anche un recupero dell’immagine dell’amministrazione.
Ci attendiamo, però, subito la pubblicazione della legge nella Gazzetta Ufficiale per evitare qualsiasi conflitto che per insipienza istituzionale si volesse ancora portare avanti e conseguentemente l’immediata revoca dell’atipico e angosciante provvedimento amministrativo del commissario ad acta che aveva fissato la reiterazione delle prove per il 13 e 14 dicembre.
Giuseppe Luca, pippo.luca@alice.it , 3334358311
Direttore Responsabile della “ Letterina”







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