Il Senato della Repubblica approva in via definitiva la Legge che risolve in Sicilia la reiterazione del concorso a preside cassato dal CGA
Data: Marted́, 23 novembre 2010 ore 19:25:36 CET
Argomento: Istituzioni


SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIV LEGISLATURA --------------------
7a Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)
258ª seduta: martedì 23 novembre 2010, ore 14,30
ORDINE DEL GIORNO
IN SEDE DELIBERANTE

Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. VICARI ed altri. - Norme in materia di dirigenti scolastici.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2248)

2. Deputato SIRAGUSA ed altri. - Norme per la salvaguardia del sistema scolastico in Sicilia e per la rinnovazione del concorso per dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004. (Approvato dalla Camera dei deputati)
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2392)
- e della petizione n. 1175 ad essi attinente.
- Relatore alla Commissione FIRRARELLO.
Seguito discussione e approvazione.

Seduta n. 258
Martedì 23 novembre 2010 (15.00 - 16.30)
(omissis)
La Commissione ha concluso in sede deliberante la discussione congiunta dei disegni di legge nn. 2248 e 2392 riguardanti norme in materia di dirigenti scolastici siciliani. Con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, la Commissione ha respinto l'emendamento 5.1, su cui la Commissione bilancio aveva espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione. Previe dichiarazioni di astensione del senatore de Eccher, di voto contrario del senatore Pittoni a nome del suo Gruppo, nonché di voto favorevole a nome dei rispettivi Gruppi dei senatori Anna Maria Serafini, Asciutti e Giambrone, la Commissione ha infine approvato gli 11 articoli di cui consta il disegno di legge n. 2392, nonché il provvedimento nel suo complesso, con conseguente assorbimento del disegno di legge n. 2248 e della petizione n. 1175.
(omissis)
RESOCONTO SEDUTA
IN SEDE DELIBERANTE
(2248) VICARI ed altri. - Norme in materia di dirigenti scolastici
(2392) Deputato SIRAGUSA ed altri. - Norme per la salvaguardia del sistema scolastico in Sicilia e per la rinnovazione del concorso per dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004, approvato dalla Camera dei deputati
- e della petizione n. 1175 ad essi attinente
(Seguito e conclusione della discussione congiunta e approvazione del disegno di legge n. 2392. Assorbimento del disegno di legge n. 2248 e della petizione n. 1175)
Riprende la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 18 novembre scorso.
Il PRESIDENTE dà conto del parere di nulla osta espresso dalla Commissione bilancio sul disegno di legge n. 2392 e contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione sull'emendamento 5.1 ad esso riferito (pubblicato in allegato al resoconto della seduta del 18 novembre). Dà conto altresì del parere non ostativo reso dalla Commissione affari costituzionali sia sul testo che sull'emendamento.
Si passa alla votazione del disegno di legge n. 2392, assunto quale testo base.
Previe dichiarazioni di astensione a titolo personale del senatore de ECCHER (PdL) e di voto contrario a nome del suo Gruppo del senatore PITTONI (LNP), e previa verifica del prescritto numero legale, con distinte votazioni la Commissione approva gli articoli da 1 a 4, nel testo approvato dalla Camera dei deputati.
In sede di articolo 5, il relatore FIRRARELLO (PdL) invita i presentatori a trasformare l'emendamento 5.1 in un ordine del giorno, stante il parere contrario espresso dalla Commissione bilancio. Altrimenti, il parere è negativo.
Si associa il Rappresentante del GOVERNO.
Il senatore GIAMBRONE (IdV) non acconsente a trasformare l'emendamento 5.1 in ordine del giorno ed insiste per la sua votazione.
L'emendamento 5.1, posto ai voti, è respinto.
Con distinte votazioni, la Commissione approva indi gli articoli da 5 ad 11 nel testo approvato dalla Camera dei deputati.
Per dichiarazione di voto favorevole sul disegno di legge nel suo complesso interviene la senatrice Anna Maria SERAFINI (PD), la quale sottolinea come il provvedimento sia largamente atteso. Esso cerca infatti di sanare un'ingiustizia, rispetto alla quale occorre evitare qualunque sottovalutazione. Al concorso hanno del resto partecipato numerosissimi candidati, la cui sorte è stata bloccata da alcuni ricorsi giurisdizionali. Ciò ha determinato un clima di inquietudine nell'intero sistema scolastico siciliano, cui è indispensabile porre rimedio restituendo fiducia nelle istituzioni.
Né vanno dimenticati, prosegue, gli altri gravi problemi del sistema scolastico in quella Regione, a partire dall'elevato tasso di dispersione scolastica, dall'inadeguatezza degli edifici e dall'insufficienza delle scuole per l'infanzia e degli asili nido. A titolo di esempio, rammenta che, mentre al Nord la percentuale di tempo pieno è pari al 90 per cento, in Sicilia essa non supera il 6 per cento. Si tratta quindi di una forbice immensa, che occorre assolutamente ridurre per offrire a tutti i bambini italiani le stesse opportunità.
Il provvedimento in titolo, conferendo certezza alla direzione di numerosissimi istituti scolastici siciliani, rappresenta dunque un primo passo in questa direzione.
Il senatore ASCIUTTI (PdL), nel ricordare che all'esame della Commissione non è solo il disegno di legge n. 2392 già approvato dalla Camera dei deputati, ma anche il disegno di legge n. 2248 d'iniziativa della senatrice Vicari e di altri senatori, esprime soddisfazione per l'intento condiviso di superare un'ingiustizia che riveste carattere nazionale. Pone infatti l'accento sulle condizioni del tutto analoghe in cui si sono svolti i concorsi in altre Regioni d'Italia, dove tuttavia l'assenza di ricorsi ha consentito la regolare immissione in ruolo dei candidati risultati vincitori. In Sicilia, invece, la presentazione di alcuni ricorsi ha sostanzialmente vanificato la lunga procedura concorsuale espletata. Sottolinea in particolare come i vincitori del concorso non abbiano alcuna responsabilità dell'accaduto, sicchè spetta ora al Parlamento rendere loro giustizia.
Nell'invitare il Ministero a vigilare con maggiore attenzione sulle modalità operative con cui vengono espletati i concorsi, rivolge infine un sentito ringraziamento ai presentatori dei due testi per l'onere che si sono assunti e dichiara conclusivamente il voto favorevole del suo Gruppo.
Il senatore GIAMBRONE (IdV) ricorda che già nel corso dell'esame in prima lettura presso la Camera dei deputati il suo Gruppo si è impegnato per migliorare il provvedimento, che del resto non reca le firme di Italia dei Valori. Egli stesso ha presentato un emendamento nella fase di esame presso il Senato, che purtroppo la Commissione ha testé respinto. Valutando positivamente il testo nel suo complesso, annuncia comunque il voto favorevole del suo Gruppo.
Il senatore PITTONI (LNP) conviene che i vincitori del concorso non abbiano colpe in ordine all'andamento delle prove sostenute. Alla Camera dei deputati, il suo Gruppo ha tuttavia presentato proposte diverse. Per queste ragioni annuncia il voto contrario della Lega Nord.
A titolo personale, il senatore de ECCHER (PdL) ribadisce la propria astensione.
La Commissione approva infine il disegno di legge n. 2392 nel suo complesso, nel testo approvato dalla Camera dei deputati. Sono conseguentemente dichiarati assorbiti il disegno di legge n. 2248 e la petizione n. 1175.
 
(AGI) - Palermo, 23 nov. -
Si chiude una vicenda tormentata con al centro 416 presidi siciliani che rischiavano di vedersi annullata la procedura concorsuale dopo tre anni di servizio prestati negli istituti dell'isola. E' la conclusione dei lavori della settima Commissione del Senato che ha approvato, in sede deliberante, il ddl per la salvaguardia, attraverso una procedura di rinnovazione concorsuale, dei presidi in servizio.
La settima commissione ha varato il disegno di legge presentato alla Camera dalla deputata del Pd Alessandra Siragusa assorbendo quello presentato, a sua volta, a Palazzo Madama, dalla senatrice Simona Vicari.
"E' stata vinta una battaglia - commenta la Vicari - che aveva messo in bilico oltre un terzo del gruppo dirigente della scuola siciliana e che avrebbe compromesso il regolare svolgimento dell'anno scolastico. Non verranno disperse - ha concluso Vicari - le professionalita' acquisite".
Questa legge pone rimedio a una situazione complessa creatasi a seguito di sentenze del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia, che hanno annullato il concorso ordinario a dirigente scolastico, bandito il 22 novembre 2004, a seguito del ricorso di due insegnanti escluse e successivamente bocciate per altre due volte da commissioni differenti.
La motivazione dell'annullamento origina da un'interpretazione del Dpcm 30/5/2001, n. 341 che stabilisce, per tutto il territorio nazionale, le modalita' di composizione delle commissioni per il concorso a Dirigente scolastico. Il Consiglio di giustizia Amministrativa ha pero' inteso individuare, solo per la Sicilia , la causa della caducazione delle procedure.
E' quindi stata annullata la correzione delle prove scritte, e quindi caducate queste e le altre prove sostenute successivamente, ma nella sentenza non viene mai messa in dubbio la veridicita' e la bonta' di tali elaborati che, a tutt'oggi, risultano validi a tutti gli effetti." Con questa legge - dice la Siragusa - abbiamo cercato di garantire la composizione del complesso quadro di regole costituzionali, diritti personali ed interessi pubblici in gioco in questa vicenda cercando di garantire, da una parte il rispetto delle sentenze, e quello della Costituzione, dall'altra la funzionalita' del sistema scolastico siciliano, che ha urgente bisogno di ritrovare serenita' e stabilita'".18:09 23 NOV 2010






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