Mozione del Boggio Lera di Catania: indisponibilità a viaggi di istruzione, stage e scambi con l'estero.
Data: Martedì, 23 novembre 2010 ore 14:56:11 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Un Paese che riduce sensibilmente gli investimenti per la cultura e per la scuola è destinato ad un inesorabile declino. I docenti del Boggio Lera esprimono, dunque, profonda preoccupazione per le evidenti difficoltà in cui versa, a causa dei “tagli” subiti, l'istruzione pubblica. Noi vogliamo continuare a insegnare, con impegno e orgoglio, in una scuola che, rispettando pienamente il dettato costituzionale (articoli 3, 21, 33 e 34), sia da stimolo per la crescita e lo sviluppo dell'intera società. Obiettivo, quest'ultimo, più difficile da raggiungere lavorando, con un minor numero di ore a disposizione, in classi sempre più affollate. Per questi motivi abbiamo rifiutato di accettare attività aggiuntive di insegnamento  (ovvero superare le 18 ore settimanali) e/o supplenze a pagamento,

dimostrando, così, tra l'altro concreta solidarietà a quei colleghi che, a causa del cosiddetto riordino, sono stati, dopo tanti anni, espulsi dalla scuola. In questa situazione di grande difficoltà, per far funzionare meglio la scuola riteniamo che il massimo impegno vada indirizzato verso la valorizzazione dei processi di aggiornamento e apprendimento e verso il rafforzamento (diversamente da ciò che ha prodotto la logica del “progettificio”) del confronto e della cooperazione.
In questo quadro, dichiariamo, anche tenendo conto del fatto che tali attività non sono riconosciute come impegni straordinari di lavoro, la nostra indisponibilità ad effettuare  viaggi di istruzione, stage e scambi con l'estero. Per quanto riguarda le attività aggiuntive extracurricolari funzionali all'insegnamento, una volta individuata dal Collegio dei Docenti una scala di priorità, siamo disponibili a impegnarci (all'interno di una necessaria distribuzione degli incarichi) in tutte ciò che è strettamente coerente con la programmazione dei Consigli di classe. Per quanto riguarda progetti che prevedono la presenza di esperti esterni siamo disponibili a cooperare alla loro riuscita solo se tali progetti, una volta appuratane la validità e la coerenza con il POF, non prevedono esborsi finanziari da parte del nostro Istituto.

Katia Perna
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