Truffa a Ue e ministeri, 8 arresti. Catanzaro, soldi per ricerche fantasma
Data: Martedì, 23 novembre 2010 ore 12:19:15 CET
Argomento: Istituzioni


Una maxitruffa ai danni dello Stato e dell'Unione europea è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Catanzaro. Secondo le accuse, imprenditori, commercialisti, consulenti del lavoro e docenti universitari ricevevano soldi pubblici per finanziare innovative e complesse ricerche scientifiche, mai realizzate. Otto persone ai domiciliari in diverse Regioni. Sequestrati beni per un valore di circa 300 milioni tra immobili, aziende ed azioni. L'indagine è nata da una serie di controlli effettuati dal nucleo di polizia tributaria di Catanzaro su diverse imprese beneficiarie di soldi pubblici, concessi sia dal ministero dello Sviluppo sia da quello dell'Istruzione per la realizzazione di studi scientifici in Calabria.
 I militari hanno scoperto che questi studi, lautamente finanziati, non sono mai stati svolti o sono stati fatti ma in altre sedi. E soltanto sulla carta sarebbe stata formato il personale, tramite falsi corsi di specializzazione anche questi ampiamente finanziati.

Ammonta infatti a 31 milioni e 227mila euro il contributo ottenuto dagli otto arrestati, di cui 20 milioni e 670mila euro già effettivamente erogati. Gli otto, per la Procura, erano una vera e propria "squadra perfettamente integrata ed amalgamata nei rispettivi ruoli". Tutti sono stati posti agli arresti domiciliari con l'accusa, a vario titolo ed in concorso, di truffa, falso e diversi illeciti fiscali.

Nel corso dell'operazione sono stati impegnati in cinque Regioni - oltre alla Calabria, il Piemonte, la Liguria, il Lazio e la Toscna - un centinaio di militari, che hanno sequestrato opifici industriali, immobili di pregio, quote sociali e titoli per un valore complessivo di oltre 300 milioni.(da TgCom)

 redazione@aetnanet.org






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-237940.html