Previdenza complementare, incontro all´Inpdap
Data: Martedì, 23 novembre 2010 ore 07:47:27 CET
Argomento: Istituzioni


Nella giornata del 18 si è svolto un incontro presso l´Inpdap, presieduto dai massimi vertici dell´istituto previdenziale. 
Durante l´incontro, cui hanno partecipato le OO.SS. della scuola e del pubblico impiego, è stata illustrato il progetto "Un giorno per il futuro" che prevede seminari a tappeto a livello territoriale presso i vari enti che fanno capo all´Inpdap, per formare ed informare in emerito alla previdenza complementare integrativa di quella obbligatoria la cui redditività e copertura previdenziale si riducono progressivamente nei confronti delle leve che sono entrate o entrano più tardi nel mondo del lavoro.
Entrando in argomento, si è focalizzata l´attenzione sulla legge 122/10 che dispone la doppia modalità di calcolo (TFS al 31/12/10 e TFR dal 01/01/11) ai fini pensionistici perfino per coloro che avevano maturato 18 anni di contribuzione entro il 31/12/95.
 La nostra delegazione, nel richiedere l´ emanazione di disposizioni più chiare, ad integrazione della circolare 17/10, in merito alle modalità di calcolo della base pensionabile ai fini del TFS/TFR entro e dopo il 31/12 ed agli eventuali benefici di natura previdenziale derivanti dall´ adesione o meno alla previdenza complementare entro la suddetta data, ha rappresentato l´ esigenza dello spostamento in avanti del termine previsto dalla legge citata, onde consentire un´informazione più capillare e soprattutto esaustiva sui pro ed i contro derivanti dall´ adesione volontaria.

Commentando lo scarso successo di Espero, sottoscritto attualmente appena dall´ 8% dei dipendenti, precari compresi della scuola, cui stanno per aggiungersi, sempre nel pubblico impiego, Sirio e Perseo, la nostra delegazione ha ritenuto carente non solo l´informazione, ma ha puntato il dito soprattutto contro lo scarso contributo statale che dovrebbe essere decisamente più consistente ed ha invocato la defiscalizzazione totale o parziale delle quote versate dagli aderenti, defiscalizzazione che, successivamente, è stata indicata quale soluzione per il decollo della previdenza complementare anche da altre sigle sindacali.

Abbiamo inoltre stigmatizzato l´ attuale impossibilità dell´Inpdap di certificare le situazioni contributive del personale non aderente ad Espero e suggerito l´ invio, almeno con cadenza quinquennale a tutto il personale, di estratti contributivi, alla stregua di quanto operato dall´Inps col progetto ARPA, onde consentire la verifica incrociata delle situazioni individuali.

I vertici Inpdap, in merito alle eccezioni e proposte della Federazione Gilda Unams, hanno riconosciuto le estreme difficoltà in cui versano per la scarsa collaborazione da parte degli Uffici Scolastici Territoriali che arrecano un danno all´ Erario addebitando i riscatti in prossimità delle domande o dell´ età pensionistica.

Hanno confermato l´ emanazione di notizie più complete, precisando che non c´ è alcuna differenza fra l´ opzione volontaria TFS/TFR e quella d´ ufficio, ed hanno comunicando che sta per essere emanato un provvedimento che rinvia di almeno 5 anni il termine per l´ opzione TFS/TFR. (da Gilda)

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