Una scuola di plastica
Data: Lunedì, 22 novembre 2010 ore 08:00:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Varesenews pubblica una lettera scritta dagli insegnanti dell’Istituto Falcone di Gallarate, dove la settimana scorsa si è recata in visita il ministro Maria Stella Gelmini.

La visita di venerdì 12 Novembre all’IS Falcone di Gallarate da parte del Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini rievoca certe atmosfere asettiche e rarefatte dei periodi bui della nostra e dell’altrui storia, quando si eliminava qualsivoglia elemento di disturbo: ciò che non si inquadrava, andava rimosso. Nel caso specifico pare che a stonare fossero professori e studenti dell’istituto stesso, i quali per l’occasione sono stati invitati a non presentarsi a scuola per il pomeriggio e la sera: ogni legittima richiesta di spiegazioni è stata respinta in modo evasivo e talora sgarbato.  
 Solo il giorno successivo, l’incontro segreto si è mostrato in tutto il suo grottesco splendore: la ministra che visita una scuola semideserta, circondata da un manipolo di studenti/fotografi e cuochi accuratamente selezionati secondo criteri imperscrutabili; le sue parole di elogio per la splendida scuola, in un italiano per la verità non sempre degno dell’Accademia della Crusca, i nostri dirigenti raggianti davanti ad una tavola imbandita a festa e, infine, la maestrina di turno che si affanna a spiegare l’uso della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), magicamente comparsa insieme alla maestra stessa, per l’occasione.La sensazione che ci pervade è di profonda amarezza: non sappiamo se l’ordine di “evacuare” l’edificio sia stato calato dall’alto perché la Signora dell’istruzione teme – forse a ragione – un confronto diretto o se l’iniziativa sia stata frutto dello zelo della nostra Dirigente che ha così voluto regalare alcune ore serene all’illustre ospite; certo è che si è fatto un grave torto a una categoria di lavoratori che ha l’importante compito di educare e formare gli individui di domani, e ai loro studenti che sono i veri protagonisti nel mondo della formazione.Essere trattati come potenziali disturbatori dell’ordine pubblico ci indigna.
Gallarate,
Cristina Luoni  e altri 40 docenti
Ma non solo i docenti. Sono anche gli studenti a denunciare lo stato di degrado della struttura scolastica.      (http://onthenord.wordpress.com/)

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