Agli scatti di anzianità sarà sostituito il merito mentre burrasconi intorbidano il futuro
Data: Sabato, 20 novembre 2010 ore 09:00:00 CET
Argomento: Redazione


Citando Dante nel canto VI del Purgatorio della Divina Commedia “Ahi serva Italia, albergo di dolore, nave senza nocchiero in gran tempesta, non più Signora, esemplare di intere nazioni, ma bordello!”si può, facendo una sensata parafrasi,  comprendere la situazione italiana in genere e della scuola italiana in particolare.
Le evidenti difficoltà a governare il nostro paese,  considerando la cultura e la scuola valori centrali per il rilancio del paese, sono sotto gli occhi di tutti.
Nonostante la nave sia senza “nocchiero” e il mare sia in gran tempesta, qualche notizia buona, anche se molto confusa, è arrivata
Sono fatti salvi gli scatti di anzianità, ma solo per il 2011. Egoisticamente gioisco di questo, infatti a gennaio 2011 farò un bello scatto passando alla fascia 15, ma non posso che rimanere indignato per il fatto che ciò non sia garantito anche per il 2012 e per il 2013. Purtroppo il Ministero dell'Istruzione non ha alcuna autonomia decisionale sul destino economico degli insegnanti. Rimane infatti il blocco del rinnovo contrattuale per tre anni.L'idea politica di questo governo è quella, di eliminare frettolosamente gli scatti di anzianità, che prevedono gli aumenti stipendiali per anzianità di servizio (che coinvolge tutto il personale), sostituendo questo meccanismo automatico con aumenti in base al merito.Infatti è di questi giorni la notizia dell'avvio sperimentale  di un progetto per la valutazione dell'operato delle scuole , tale progetto sarà proposto a tutte le scuole medie delle province di Pisa e Siracusa.  Contemporaneamente parte anche il progetto per valutare i docenti, questo progetto sarà proposto nelle città di Napoli e Torino.Nell' attesa di riscontri tangibili di queste sperimentazioni, per evitare malumori e contestazioni, hanno concesso una boccata di ossigeno rimettendo gli scatti di anzianità solamente per il 2011.Mia considerazione personale, ma molto ponderata, è che bisogna dire addio all'avanzamento di carriera per anzianità, sperando, io aggiungo, che venga sostituito con un  sistema che tenga conto della qualità della docenza. Qualche dubbio e qualche perplessità a me sorge, vedendo la paralisi dei finanziamenti sulla formazione, sull'aggiornamento della didattica, sull'investimento nelle nuove tecnologie.Il merito nasce e si consolida attraverso una formazione mirata, capace di stimolare il docente e renderlo sempre più preparato ad affrontare una scuola in forte mutamento.Se non si investe sulla formazione dei docenti, non si può, a mio modo di vedere, creare un sistema di avanzamento di carriera basato realmente sul merito.
L'auspicio è che dopo il 14 dicembre la nave trovi un buon nocchiero e il mare sia più navigabile.


Lucio Ficara
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