P.A.: a ottobre assenze per malattia -11,5%. in 30 mesi -35%
Data: Sabato, 20 novembre 2010 ore 01:00:00 CET Argomento: Istituzioni
Assenze
per malattia dei dipendenti pubblici in calo ad ottobre. Rispetto allo
stesso mese del 2009, sono diminuite del -11,5% (le giornate medie di
assenza sono pari a 0,91 per dipendente). Si sono inoltre evidenziate
riduzioni sia degli eventi di assenza per malattia superiori a 10
giorni (-11,0%) sia delle assenze per altri motivi (-6,5%). Si tratta -
precisa una nota di Palazzo Vidoni - come al solito di stime riferite
al complesso delle amministrazioni pubbliche ad esclusione dei comparti
scuola, universita', pubblica sicurezza e vigili del fuoco.
Si precisa che nel mese di ottobre 2010 i giorni lavorativi sono stati
inferiori a quelli del 2009 e che i dati corretti dall' ''effetto
calendario'' indicano lo stesso contrazioni di tutte le variabili
rilevate: -7,3% delle assenze per malattia, -6,8% degli eventi di
assenza superiori a 10 giorni e -2,0% delle assenze per altri motivi.
La rilevazione statistica, realizzata dal Ministero per la Pubblica
Amministrazione e l'Innovazione in collaborazione con l'Istat, si basa
sui dati trasmessi in via telematica a Palazzo Vidoni da 4.397
amministrazioni pubbliche.
Il monitoraggio conferma come la Legge n. 133/2008 abbia ridotto in
misura significativa i giorni di assenza per malattia. A quasi trenta
mesi dalla sua approvazione, la riduzione media delle assenze per
malattia procapite dei dipendenti pubblici e' infatti pari a circa
-35%. Un dato che corrisponde a 65.000 dipendenti in piu' ogni anno sul
posto di lavoro (una cifra superiore a tutta la popolazione residente
nel Comune di Viterbo). Si puo' cosi' constatare come le nuove regole
volute dal Ministro Renato Brunetta abbiano modificato strutturalmente
i comportamenti dei dipendenti pubblici, favorendo una condotta di
maggiore responsabilita', ispirata a principi di correttezza
professionale e riconoscimento del merito. I tassi di assenteismo del
settore pubblico si sono cosi' riallineati a quelli del settore
privato: un successo che si traduce in una maggiore qualita' e
quantita' dei bei e dei servizi pubblici erogati ai cittadini.(ASCA)
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