Precari a Scuola, per giudice lavoro vanno pagati anche in estate
Data: Lunedì, 15 novembre 2010 ore 07:21:34 CET Argomento: Giurisprudenza
Assumere e licenziare
gli insegnanti per più anni consecutivi, nello stesso istituto, non è
lecito perché sono "illegittime le sequenze dei contratti" a tempo
determinato stipulati da un lavoratore nella stessa azienda: pertanto i
docenti vanno risarciti per tutti i mesi rimasti disoccupati, con una
quota pari a quella che avrebbe percepito "se fossero stati da subito
assunti con contratto a tempo indeterminato". A sostenerlo è il
Tribunale del lavoro di Alba a seguito del ricorso avviato da sei
docenti precari storici, in servizio nella provincia di Cuneo.
Il ricorso, formulato anche diversi altri docenti precari di vecchia
data, puntava a dimostrare "l'illegittimità del comportamento del Miur
- spiega il sindacato - nel continuare ad assumere per più anni lo
stesso docente senza che il rapporto di lavoro si trasformi da tempo
determinato a indeterminato" e "non consentendo ai docenti né la
regolare progressione stipendiale né - nella maggior parte dei casi -
la copertura economica dei mesi di luglio e agosto di ciascun anno".
Per la Gilda quanto espresso dal giudice del lavoro, Marco Bottallo,
conferma "una anomalia nel panorama europeo, ormai presente quasi
esclusivamente nella scuola pubblica italiana, quella cioè di un
'datore di lavoro', il Miur, che continua pervicacemente ad utilizzare
insegnanti abilitati e qualificati dalla lunga, talvolta lunghissima,
esperienza, negando loro però la stabilità del posto di lavoro e anzi
applicando clausole contrattuali discriminanti". L'entità dei rimborsi
verrà stabilita nel corso di una seduta apposita fissata dal giudice
per il 28 gennaio 2011. (Apcom)
redazione@aetnanet.org
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