Proposta di proclamazione di uno sciopero della scuola in Sicilia per il 13 dicembre- LETTERA APERTA E PUBBLICA
Data: Domenica, 14 novembre 2010 ore 11:45:32 CET
Argomento: Sindacati


Ai Segretari regionali  dei sindacati scuola dei dirigenti scolastici della Sicilia
ANP, FLC-CGIL, CISL, UIL, SNALS, SNADIS
E pc
Ai dirigenti scolastici della Sicilia- LORO SEDI

Oggetto : Proposta di proclamazione di uno sciopero della scuola in Sicilia per il 13 dicembre di salvaguardia dei 416 presidi congelati- LETTERA APERTA E PUBBLICA

Come tutti sanno negli ambienti della scuola, è stata calendarizzato al Senato, in sede legislativa, e quindi su una corsia preferenziale, il ddl “Siragusa” che alla Camera, sempre con procedura bipartisan, ha avuto il via libera per consentire di risolvere con apposita legge una vicenda assurda che la magistratura isolana del CGA aveva reso ingestibile, estendendo erga omnes un giudicato, con gravissime ripercussioni non solo sui diritti acquisiti dei 416 presidi congelati , bensì con pericoli di ricadute gravissime per tutto il servizio scolastico dell’isola.
Ebbene invece di aspettare che il Senato esiti la procedura per rifare le prove concorsuali del 2006 cassate dalla sentenza del CGA, secondo una logica accettabile, nel rispetto di un galateo istituzionale che vede impegnati organi e poteri autonomi dello Stato, nell’ottica di favorire il bene pubblico, una scheggia di magistratura isolana entra a gamba tesa spiazzando il Parlamento e imponendo a fortiori, in spregio ad ogni elementare regola di buon senso, il rifacimento delle prove per il 13 dicembre.
I sindacati dei dirigenti scolastici non possono, per il ruolo di tutela che rivestono nei confronti di questo personale ingiustamente e senza loro colpa invischiato in una lotta di potere feroce sul piano istituzionale, consentire che si getti nel caos tutta la scuola siciliana e si crei un clima da resa dei conti incomprensibile a tutti e ingiustificato anche a tutto il resto della magistratura del paese.
A fronte del senso di responsabilità del parlamento si evidenzia una acredine e un senso di vendetta in settori minoritari e marginali della sola magistratura isolana che lascia allibiti.
Tutto questo non ha niente a che fare con la civiltà giuridica bensì con la giungla, dove regna la legge della prepotenza.
E’ il momento di abbandonare ogni gioco di parte o di piccolo cabotaggio o di tatticismo di bottega e di schierarsi tutti assieme apertamente in difesa di una battaglia di dignità e di civiltà nell’interesse della Sicilia.
Proponiamo quindi apertamente la proclamazione congiunta dello stato di agitazione per arrivare, secondo le procedure previste, alla proclamazione congiunta dello sciopero della scuola per il 13 dicembre 2010.
Confidando si resta in attesa
Distinti saluti
Palermo 15 nov. 2010

Salvatore Indelicato
presidente regionale dirpresidi







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