Completata anagrafe edilizia, al via lavori in 1.706 istituti. In Sicilia il più alto numero di inte
Data: Venerdì, 12 novembre 2010 ore 18:25:00 CET
Argomento: Ministero Istruzione e Università


Completata l'anagrafe degli edifici scolastici, partono ora i lavori piu' urgenti per la messa in sicurezza degli elementi strutturali e non di 1.706 scuole italiane. Lo hanno annunciato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, e il sottosegretario alle Infrastrutture, Mario Mantovani, durante una conferenza a Palazzo Chigi.
''Dopo il doloroso caso di Rivoli - ha detto la Gelmini - sappiamo che anche i rischi non strutturali degli edifici non sono meno importanti di quelli strutturali, quindi i controsoffitti, tramezzature, parapetti, certificazioni anticendio, presenza di amianto. Si e' allora proceduto a un aggiornamento faticoso dell'anagrafe''
Su un totale di 1.706 interventi (358.422.000 euro di spesa) programmati dal ministero dell'Istruzione per la messa in sicurezza delle scuole italiane, ben 296 sono concentrati in Sicilia (36.310.000 di spesa). A presentare i dati, oggi, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, e il sottosegretario alle Infrastrutture, Mario Mantovani.
 Dopo l'intesa firmata in Conferenza Unificata il 28 gennaio 2009 sono state costituite, sotto il coordinamento delle Regioni, 466 squadre tecniche che hanno effettuato sopralluoghi negli edifici scolastici. Il Miur ha attivato un aggiornamento diretto della banca dati chiedendo direttamente alle scuole informazioni relative allo stato di salute degli edifici. Le rilevazioni hanno consentito un aggiornamento dei dati all'aprile 2010 e dal prossimo 15 novembre iniziera' un ulteriore aggiornamento.
Per fare tutto questo il Governo ha stanziato 1 miliardo di euro.
 ''Di questi - ha spiegato il ministro - 226 milioni sono stati dedicati alla ricostruzione delle scuole dell'Abruzzo colpite dal sisma, mentre una prima trance di 358 milioni e' gia' stata sbloccata per i 1.706 interventi piu' urgenti, sulla base delle priorita' indicate dalle squadre tecniche. Il prossimo finanziamento previsto e' di 426 milioni''. E' poi in corso un bando specifico per gli edifici delle scuole del Sud che scadra' a fine novembre, pari a 220 milioni di euro, finanziati con fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). Inoltre, il Miur ha realizzato accordi con il ministero dell'Ambiente e il ministero dell'Economia e delle Finanze per far convergere le risorse necessarie per l'edilizia scolastica.
In particolare, ha detto ancora Gelmini, ''con il ministro Stefania Prestigiacomo e' stata raggiunta un'intesa che prevede un investimento di 20 milioni di euro per interventi per migliorare l'efficienza energetica degli istituti''.
E ancora: il 5 novembre e' stato firmato un protocollo d'intesa con la Regione Lazio per la riqualificazione e la messa a norma delle scuole. L'intesa prevede un finanziamento fino a 115 milioni di euro. Con la Regione Calabria e' stato invece firmato un protocollo d'intesa il 24 giugno scorso, per un investimento complessivo di circa 42 milioni di euro.
''Per il momento - ha spiegato Mantovani - siamo riusciti a monitorare quasi l'80% delle 45.000 scuole italiane e ora, entro giugno, con i fondi gia' disponibili i lavori possono essere cantierizzati''.
Ha concluso la Gelmini, spiegando che ''e' necessario colmare le lacune e le carenze nell'edilizia scolastica: in periodi di tagli e' difficile, ma e' un obiettivo che si puo' raggiungere se tutte le istituzioni danno alla scuola la giusta priorita' rispetto ad altre voci di spesa. Una scuola sicura per i nostri ragazzi e' un obiettivo di civilta' che dobbiamo raggiungere e su questo occorre un grande impulso''.
In Sicilia il più alto numero di interventi  
Su un totale di 1.706 interventi (358.422.000 euro di spesa) programmati dal ministero dell'Istruzione per la messa in sicurezza delle scuole italiane, ben 296 sono concentrati in Sicilia (36.310.000 di spesa). A presentare i dati, oggi, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, e il sottosegretario alle Infrastrutture, Mario Mantovani.
''Le priorita' per gli interventi sull'edilizia scolastica sono sparse in tutto il Paese, ma - ha spiegato Gelmini - sono concentrate in modo particolare nel Meridione, dove c'e' la necessita' di riqualificare il patrimonio edilizio. Ci stiamo muovendo e ci saranno novita' importanti anche nel piano per il Mezzogiorno''.
Questi tutti gli interventi con i relativi staziamenti, regione per regione: Abruzzo, 65 interventi (9.115.000); Basilicata, 27 interventi (5.920.000); Calabria, 28 interventi (12.774.000); Campania, 101 interventi (38.878.000); Emilia Romagna, 125 interventi (20.954.000); Friuli Venezia Giulia, 5 interventi (6.218.000).
E ancora: Lazio, 154 interventi (35.495.000); Liguria, 43 interventi (7.714.000); Lombardia, 152 interventi (49.890.000); Marche, 42 interventi (10.510.000); Molise, 15 interventi (2.007.000); Piemonte, 83 interventi (28.950.000); Puglia, 181 interventi (25.089.000); Sardegna, 99 interventi (13.052.000); Sicilia, 296 interventi (36.10.000); Toscana, 64 interventi (20.133.000); Umbria, 37 interventi (6.998.000); Valle d'Aosta, 3 interventi (875.000) e Veneto, 186 interventi (27.540.000). Nessun intervento nelle province autonome di Bolzano e Trento.(ASCA)

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