Può la politica essere scollata dall'etica? E questo vale anche per la scuola?
Data: Mercoledì, 10 novembre 2010 ore 17:25:58 CET Argomento: Redazione
Si può accettare l’idea di una
politica scollata dalla morale?
Se l’etica ha a che fare con l’agire in vista di un risultato
finalizzato al bene comune delle persone,- nel rispetto delle diversità
dei punti di vista, dei ruoli e delle funzioni di ciascuno,- cosa può
significare –nella domanda che poniamo - fare politica, se
non muoversi dentro un orizzonte di moralità condiviso ed agire, di
conseguenza, per il bene della collettività?
D’altra parte, senza punti chiari di riferimento, come e chi
stabilirebbe qual è il discrimine tra il lecito e l’illecito? Tra il
bene e il male? Tra l’onesto e il disonesto? Può ragionevolmente un
politico ignorare nell’amministrazione della cosa pubblica, così come
pure un uomo qualsiasi nel rapporto di relazione con i propri simili,
l’eticità del suo fare?
Io credo proprio di no! Perché, se a nessuna regola si fosse
necessitati a rispondere, se non a quella dettata dal proprio
tornaconto,fuori di ogni idealità superiore, sarebbe questa modalità di
agire, ahimé, indizio certo di un imbarbarimento dei costumi,di spregio
della dignità e della credibilità della persona, nonché la fine di ogni
corretta grammatica del vivere umano e civile
E il discorso che si fa per la politica vale anche per la famiglia, per
la scuola e per la società nel suo insieme.
Spiace dirlo, ma non si può essere d’accordo con una politica scollata
dall’etica.
Come educatore, sono convinto che la famiglia, come la scuola e la
società e la politica, facciano parte di un tutto sistemico.
Perché un sistema possa funzionare bene, occorre che funzionino bene,
senza infingimenti, tutte le sue parti, e viceversa. Sono convinto, che
una classe politica ben funzionante, influisca sul buon funzionamento
dell’intero sistema sociale: sul sistema famiglia, sul sistema scuola.
Allora! Adoperiamoci a che, sempre, con le parole s’accordino gli atti:
del genitore, del maestro, del politico; facciamo in modo di
agire con coerenza nella vita di tutti i giorni, ciascuno nei
propri ambiti di competenza, mirando al “cielo stellato sopra di
noi”, e dando ascolto alla legge morale” che sta dentro di noi”.
I giovani ci guardano. Diamogli dei buoni esempi.
Riappropriarsi della eticità della politica, significa dare
un contributo alla crescita del nostro sistema democratico , in maniera
“sistemica”, considerando con cura e rispetto tutte le sue componenti:
Politica Società Scuola, Famiglia.
Nuccio Palumbo
redazione@aetnanet.org
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