Dal Friuli al Molise scuola e sanità alleate sulla prevenzione in classe
Data: Martedì, 09 novembre 2010 ore 07:15:04 CET Argomento: Rassegna stampa
Mondo della scuola e
della sanita' alleati da Nord a Sud a favore delle nuove generazioni,
affinchè crescano consapevoli di cosa significhi prevenzione
delle malattie e di come mantenersi in salute. Tutte le Regioni italiane hanno infatti
attivato iniziative nel quadro del progetto 'Scuola e Salute' attivato
nel 2007 dai ministeri della Salute e dell'Istruzione, e di cui a Roma
si traccia un bilancio per condividere le varie esperienze.
"Tutte le Regioni italiane - ha spiegato Rosa Bianco Finocchiaro,
responsabile scientifico del progetto - hanno dato vita a iniziative:
per esempio, in Basilicata ce ne sono due. La prima si intitola
'Piperita e la favola pulita' e si pone l'obiettivo di sensibilizzare i
bimbi, ma soprattutto insegnanti e genitori, a dare il buon esempio: se
il bimbo vede la maestra o la mamma fumare, crede che essere grandi
significhi automaticamente avere il vizio della sigaretta. Il secondo
progetto lucano e' 'Grazie, non fumo' ed e' rivolto a ragazzi delle
scuole medie e superiori, con incontri e laboratori ad hoc''.
''In Friuli - ha proseguito - e' stato attivato un progetto di
prevenzione che coinvolge la Provincia di Trieste, la Facolta' di
Psicologia della citta' e il Comune. Ancora una volta vengono coinvolti
anche gli adulti, con mostre e laboratori creativi per educare alla
salute. Infine, in Molise c'e' il progetto 'Le vie del fumo', che
intende affrontare la questione in maniera interdisciplinare,
'arruolando' operatori scolastici, sanitari e universitari, con
laboratori scientifici, informatici, di analisi immaginativa e
artistico-letterari".
"Il percorso di 'Scuola e Salute' - ha proseguito Carla Fiore
dell'Ufficio scolastico regionale del Piemonte, che ha avuto il compito
di organizzare e coordinare un percorso congiunto di sensibilizzazione
per i referenti alla salute degli Uffici scolastici regionali e
provinciali, degli assessorati regionali della Sanita' e delle Asl -
vuole far parlare e interagire tra loro le amministrazioni scolastiche
e della sanita', nelle loro diverse articolazioni periferiche".
"Intende inoltre contribuire - prosegue Fiore - alla creazione di reti
territoriali tra i due sistemi e al tempo stesso coinvolgere le scuole
in percorsi sinergici di crescita comune. Percorsi che hanno per
oggetto il benessere dello studente, anche attraverso la promozione di
stili di vita piu' salutari, che, per la scuola, non possono che essere
veicolati attraverso un contesto di fondo quello cioe' della
consapevolezza di se', del proprio ruolo, del rispetto delle regole. E'
compito della singola scuola (o meglio delle reti di scuole) saper
raccogliere gli input formativi che provengono dal territorio e
trasformarli, dopo un'attenta analisi dei propri bisogni, in un
progetto formativo condiviso con le famiglie, lo studente, il
territorio".
"A livello europeo e internazionale - ha evidenziato Flavio Lirussi,
dell'Ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della sanita' per gli
investimenti per la salute e lo sviluppo - le strategie si muovono su
binari paralleli, anche se e' maggiore il numero di attori che operano,
accanto a scuola e salute, per promuovere corretti stili di vita fra i
ragazzi".
"Non devono essere solo il settore scolastico e quello sanitario a
intervenire su queste problematiche, infatti - ha fatto notare Lirussi
- ma e' opportuno attuare politiche multisettoriali che coinvolgano
altre istituzioni, dal mondo dei trasporti e dell'urbanistica a quello
dell'agricoltura e del commercio, per garantire interventi a 360° che
impattino significativamente sugli stili di vita dei ragazzi".
In conclusione dei lavori della mattinata Anne Lee, senior advisor del
Who Collaborating Centre for School Health Promotion, ha presentato
alcune buone pratiche europee, come ad esempio il caso scozzese in cui,
negli ultimi anni, "si e' attuato un modello di sviluppo di politiche
di educazione alla salute nelle scuole frutto di una stretta
collaborazione fra il governo centrale, quello locale e il mondo
dell'educazione".(Adnkronos/Adnkronos Salute)
redazione@aetnanet.org
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