Lav, conigli sezionati in classe. Miur, inchiesta in corso
Data: Giovedě, 04 novembre 2010 ore 19:15:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Il Ministro
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca ha risposto
all'interrogazione parlamentare attivata dalla LAV, e sostenuta
dall'Onorevole Paola Frassinetti (PdL), in relazione all'uccisione di
due conigli ad opera di un insegnate di un Istituto di Scuola Superiore
di Milano, allo scopo di usarli durante una lezione di anatomia.
Gli animali, 4 conigli, erano stati fatti appositamente uccidere per
l'esercitazione didattica, ma due di questi, ancora vivi, sarebbero
usciti fuori dal contenitore. A quel punto il docente avrebbe prima
cercato di strangolarli, quindi li avrebbe presi ripetutamente a pugni,
ma uno degli animali sarebbe sopravvissuto alla prolungata violenza e
l'insegnante lo avrebbe ucciso colpendolo a martellate sulla testa. La
LAV ha presentato una denuncia presso la Procura della Repubblica di
Milano, per violazione dell'articolo 544 bis del Codice penale
(uccisione di animali senza necessita').
L'interrogazione e' stata discussa il 26 ottobre e da essa si evince
come l'Ufficio scolastico regionale avesse gia' richiamato
ripetutamente la nota ministeriale che vieta l'uso di animali per
esercitazioni scolastiche e segnalato la possibilita' di accedere a
supporti didattici alternativi all'impiego di animali o parti di
animali per l'insegnamento delle discipline scientifiche. E'
attualmente ancora in corso un'ispezione promossa dall'Ufficio stesso
che ha, anche, acquisito copia delle controdeduzioni fornite dal
docente ed ha rilevato che, in effetti, le stesse non chiariscono i
fatti.
L'onorevole Paola Frassinetti (PdL) si e' dichiarata parzialmente
soddisfatta della risposta ricevuta, sebbene avesse preferito che il
Governo fornisse maggiori dettagli circa i provvedimenti disciplinari
che verranno adottati a carico dell'insegnante responsabile del fatto
denunciato nel suo atto di sindacato ispettivo, ritenendo che si tratti
di episodi che devono essere puniti con rigore e in maniera esemplare,
per evitare che possano ripetersi in futuro.
L'onorevole Frassinetti ricorda che in materia sono stati fatti passi
avanti, con la firma di protocolli di intesa con la LAV e
l'introduzione nel Codice penale di uno specifico reato per questo tipo
di fattispecie.
''L'USR e il Ministero prenderanno, al termine degli accertamenti, i
relativi provvedimenti - commenta Michela Kuan, biologa responsabile
Vivisezione della LAV - nel frattempo sono in corso le indagini
conseguenti alla nostra denuncia e vigileremo i successivi passi
affinche' tale tetro ed inconcepibile avvenimento non si ripeta piu',
sperando che tale episodio fornisca lo stimolo a tutte le scuole che
ancora si avvalgono di animali, affinche' li sostituiscano con supporti
didattici alternativi''.
La LAV ha, inoltre, scritto al Dirigente Scolastico dell'Istituto per
invitarlo a prendere immediati provvedimenti verso il docente e
segnalato l'episodio alla FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini
dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) a prendere immediati
provvedimenti verso il docente, medico chirurgo, per la violazione
delle norme del Codice di Deontologia Medica con particolare
riferimento agli articoli 5 e 50.(ASCA)
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