Tornata scioperi non si ferma, lezioni rischio 3 e 17 novembre
Data: Lunedì, 01 novembre 2010 ore 07:18:27 CET Argomento: Rassegna stampa
Non sembra
fermarsi la tornata di scioperi nella scuola messa in atto dai
sindacati che, in modo tutt'altro che unitario, contestano le riduzioni
di spesa per il settore e le riforme di tutti i cicli scolastici
attuati negli ultimi due anni dal governo: dopo le tre astensioni di
ottobre - svolte l'8, il 15 ed 25 a seguito delle iniziative attuate da
Unicobas, Cobas e Flc-Cgil - anche il mese di novembre sarà
contrassegnato da disagi alle lezioni seguite in Italia da oltre 7
milioni di alunni e studenti. Confermando, in tal modo, i numeri
forniti in questi giorni dalla Funzione pubblica, con il comparto
scuola che nel 2009 si è reso protagonista di 20 scioperi sui 31 totali
svolti in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Il nuovo 'treno' di scioperi prenderà il via il 3 ottobre, quando ad incrociare le
braccia per l'intera giornata saranno i docenti iscritti all' Anief, il sindacato degli
'educatori in formazione' composto in prevalenza da giovani abilitati
attraverso le scuole di specializzazione universitarie. Come lo scorso
anno, l'organizzazione guidata da Marcello Pacifico attuerà una
manifestazione di protesta, soprattutto per tutelare gli oltre 200mila
precari del settore, davanti al ministero dell'Istruzione. Ma la
giornata che prospetta più caotica si svolgerà probabilmente il 17 novembre, quando si
fermeranno insegnanti e personale Ata aderenti al Sisa (anche per il personale con
contratti atipici e a tempo determinato) e alla Flc-Cgil: ancora una volta il
sindacato dei lavoratori della conoscenza chiederà ai dipendenti (pure
delle istituzioni di alta formazione artistica e dei servizi
esternalizzati del Miur) di fermarsi per la prima ora di servizio.
Sempre mercoledì 17 novembre è in
programma lo svolgimento dell'annuale mobilitazione studentesca
internazionale contro quelle che definiscono le operazioni di
'mercificazione e privatizzazione della conoscenza': in Italia
le manifestazioni sono previste a Milano, Torino, Genova, Roma,
Firenze, Bologna, Trieste, Bari, Cosenza ed in alcune province del
centro-sud. La Flc-Cgil, inoltre, ha già chiamato a raccolta i propri
iscritti per portarli a Roma sabato 27
novembre, in occasione della manifestazione nazionale indetta
dalla segreteria confederale per "sostenere le lotte dei lavoratori e
dei pensionati": nell'occasione la Cgil ha annunciato che "deciderà la
prosecuzione della mobilitazione ed il sostegno alla piattaforma, anche
attraverso lo sciopero generale". Gli
altri sindacati del comparto scuola attendono, infine, la convocazione
da parte del ministro Gelmini finalizzata a rendere esecutivo,
attraverso apposito decreto, l'accordo preso in estate con il ministro
Tremonti per evitare il blocco degli scatti automatici di anzianità del
prossimo triennio: in caso contrario, anche le organizzazioni
firmatarie del contratto collettivo nazionale - Cisl, Uil, Snals e
Gilda - saliranno sul 'treno' delle mobilitazioni.(Apcom)
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