Permessi e precedenze per chi assiste i disabili, ecco le novità
Data: Venerdì, 29 ottobre 2010 ore 16:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Approvato in via
definitiva il Collegato lavoro che contiene modifiche all´articolo 33
della Legge 104/1992.
Per fruire dei permessi per assistere il disabile grave non sarà più
necessario convivere con l´assistitito. Ma non potranno più fruirne i
parenti o gli affini di terzo grado.
Lo prevede il Collegato lavoro che è stato approvato in via definitiva
dalla Camera il 19 ottobre scorso.
E´ prevista un´eccezione nel caso in cui i genitori o il coniuge della
persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i
sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie
invalidanti o siano deceduti o mancanti. In questo caso i permessi
potranno continuare ad essere fruiti anche dai parenti o affini di
terzo grado. In ogni caso i permessi potranno essere utilizzati da una
sola persona tra gli aventi titolo, mentre, qualora si tratti di
genitori che assistano il figlio, potranno fruirne entrambi, sebbene
non contemporaneamente. Il diritto alla precedenza nei trasferimenti
avrà valore solo se le sedi di preferenza saranno comprese tra quelle
più vicine al domicilio dell´assitito.
Pubblichiamo il testo dell´art.24 del Collegato, che reca le modifiche
alla normativa sui permessi e il testo degli articoli interessati dalle
modifiche, coordinati con le nuove disposizioni.
Il provvedimento entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale, una volta trascorsi i 15 giorni previsti dalla legge
(c.d.vacatio legis). (da Gilda)
redazione@aetnanet.org
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