Documento approvato dal Collegio dei docenti del Liceo Polivalente “Giordano Bruno” di Roma. Blocco
Data: Lunedì, 25 ottobre 2010 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Colleghe e colleghi,
nel collegio dei docenti del 16 settembre scorso abbiamo approvato a larghissima maggioranza un documento sui gravissimi danni apportati dalla riforma Gelmini alla scuola pubblica, ed evidentemente anche al nostro istituto. In particolare segnalavamo la riduzione dell’orario scolastico e l’aumento drammatico degli alunni per classe (fino a 31-32 alunni per classe), con conseguente abbassamento della qualità della didattica e spregio delle norme sulla sicurezza; lo smembramento e l’accorpamento di alcuni gruppi-classe, con conseguente interruzione della continuità didattica; la presenza di alunni diversamente abili in classi di 31 alunni, in deroga alla normativa vigente (che prevede un massimo di 20-22 alunni); l’impossibilità di fornire servizi essenziali come la copertura delle supplenze, gli interventi di recupero e approfondimento, ecc. Inoltre, denunciavamo il gigantesco taglio all’occupazione che coinvolge il personale ATA e il corpo docente (tanto nella componente dei  ‘precari’, quanto nel personale ‘di ruolo’), nonché la drastica riduzione degli stipendi a causa del blocco degli scatti d’anzianità, il mancato rinnovo contrattuale, l’aumento dell’età pensionabile, l’eliminazione delle indennità di missione per i viaggi d’istruzione all’estero. In conseguenza di tutto ciò, abbiamo proclamato in quella riunione lo stato di agitazione per il corrente anno scolastico, comunicando ai genitori e agli studenti le ragioni di questa decisione mediante la diffusione del suddetto documento.
Si tratta ora di assumere iniziative conseguenti, volte a rendere visibile il più possibile lo stato di disagio in cui versa la scuola, coinvolgendo in primo luogo gli studenti e le loro famiglie. In questa prospettiva, proponiamo di discutere, votare ed eventualmente approvare le seguenti cinque strategie operative:
1. Denuncia alle autorità competenti di tutte le situazioni di deroga della normativa sulla sicurezza, nonché di tutte le situazioni in cui la normativa sull’handicap è disattesa.
2. Convocazione ufficiale di un’assemblea in cui le famiglie degli alunni siano informate e rese sensibili rispetto alle conseguenze della riforma (successivamente, i rappresentanti dei genitori potrebbero essere invitati a visionare di persona le situazioni di disagio presenti nell’istituto in orario scolastico e potrebbero essere coinvolti nelle azioni pubbliche di denuncia).
3. Blocco di tutte attività che non rientrino nei progetti, cioè delle visite guidate o degli spettacoli organizzati nel corso dell’anno, dei viaggi di istruzione e degli stage linguistici (a questo proposito è importante ricordare che a) non è più prevista alcuna indennità di missione per i viaggi d’istruzione né in Italia né all’estero; b) il blocco di queste attività non implica alcun giudizio sulla validità didattica delle stesse, ma costituisce la manifestazione di dissenso più visibile rispetto alla politica scolastica in atto).
4. Non partecipazione dei docenti alle attività di formazione e aggiornamento delle scuole in rete promosse dal MIUR per l’avvio della riforma dei curricoli nel primo anno.
5. Blocco dell’adozione dei libri di testo per l’a.s. 2011-2012.

Invitiamo il collegio a confrontarsi su queste proposte, o su eventuali alternative, per deliberare iniziative concrete che appaiono ormai inderogabili nell’attuale situazione di attacco alla scuola pubblica italiana.
N. B. Il documento è stato approvato a larghissima maggioranza nel CdD del 6 ottobre con l’aggiunta del blocco di tutti i progetti che prevedessero la partecipazione di enti pubblici e/o privati.





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-237369.html