In abbandono le 46 scuole catanesi, mentre l'assessore comunale, col doppio incarico, si interessa d
Data: Lunedì, 18 ottobre 2010 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Redazione


In riferimento all’articolo   “Doppio incarico per la Cinquegrana”, pubblicato da La Sicilia di Catania,  da operatore  scolastico  resto basito ed ancora una volta  appare manifesta  la drammatica situazione di trascuratezza e di abbandono della scuola catanese, linfa vitale della città e si conferma sempre più che  le scuole a Catania  sono soltanto  nomi scritti nell’elenco telefonico .
    Se l’Assessore dichiara che le emergenze e le priorità  ed i “lavori fondamentali” del suo  semestrale doppio assessorato  (Sport. Spettacolo e politiche scolastiche) sono soltanto gli impianti sportivi, abbiamo ben ragione a lamentare lo stato di abbandono  in cui versano  i cittadini studenti che popolano le 46 scuole della Città.

L’emergenza refezione scolastica;   i buoni libro  , la carenza di   banchi, di  arredi scolastici,  di norme di sicurezza, l’inagibilità di alcuni edifici, ed i tanti finanziamenti da anni  promessi e mai pervenuti alle scuole  non sono “emergenze” . Se non vengono ricordate vuole dire che l’assessore in questi sei mesi ha “incontrato” le scuole catanesi , ma ha risolto alcuni problemi di carattere sportivo.

    All’inizio dell’anno scolastico, non avendo ricevuto  i tradizionali auguri dall’Assessore, né tanto meno una convocazione, un incontro, un dialogo  siamo stati noi ad inviare all’assessore una lettera di auguri per ricordarLe che la scuola di Catania ha bisogno di aiuto.
    Dopo sei mesi di assessorato  ho assistito all’incontro casuale  dell’assessore Cinquegrana con il Provveditore e sono rimasto meravigliato come il neo assessore tecnico della scuola catanese non conoscesse il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
    In quell’occasione ha dichiarato che della scuola catanese può seguire soltanto le emergenze.  Adesso   a quanto dichiarato la scuola catanese non ha alcuna emergenza e  l’unica questione importante pare sia quella della sostituzione degli assessori se dovranno essere dei tecnici o  dei politici.
    Ottima e lodevole amministrazione. Buon lavoro.

Ecco il testo della lettera inviata all’Assessore nel mese di settembre  rimasta lettera morta.

Assessore , Buon anno scolastico!


    All’inizio dell’anno scolastico negli anni precedenti abbiamo ricevuto   un messaggio di augurio dall’Assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Catania,, (come fa il Ministro, il Presidente della Regione ed il 21 settembre il Presidente della Repubblica),  ma non avendo ricevuto alcun messaggio  e non avendo avuto neanche  la “fortuna” di incontrare l’Assessore Cinquegrana da quando si è insediata con le “multideleghe”  della “giunta tecnica, non essendoci stata nessuna occasione di incontro con i dirigenti scolastici, sento il dovere di presentare gli auguri all’Assessore Cinquegrana, perché si ricordi delle 56 scuole di Catania  e dei tanti problemi che  le assillano in questa fase di avvio dell’anno scolastico.
Leggo con ammirazione e nello stesso tempo con un po’ di invidia le notizie delle scuole dei comuni della provincia, dove si restaurano palestre, si effettuano lavori di inalbatura  delle aule, si consegnano plessi scolastici  ristrutturati, mentre le scuole di Catania soffrono il disagio dell’abbandono e della trascuratezza delle istituzioni.
Alla positiva notizia della gara per la refezione scolastica  e dell’annunciata regolarità di avvio del servizio di refezione,  si contrappongono le molteplici emergenze, alle quali l’assessore cerca di dare risconto.
 La risposta negativa circa la fornitura degli arredi  per le nuove classi che si formano, sono, infatti,  diverse le scuole che  alla vigilia dell’apertura delle scuole sono  ancora prive di banchi ( Circolo San Giorgio, De Sanctis, Parini)  ed essendo alcuni “circoli didattici” che sono  diventati “istituti comprensivi” dovranno  accogliere gli studenti di scuola media  utilizzando i banchi e le sedie della scuola elementare,  non certamente adatti ai ragazzi che crescono in altezza.
Non abbiamo alcuna notizia dei buoni libro,  che risultano  ancora inefficaci presso le librerie,  perché creditrici di arretrati  non pagati da parte del Comune, al momento privo di liquidità di cassa.
Resta un vago e lontanissimo ricordo che si perde nei primi anni del passato decennio, l’assegnazione dei fondi per la piccola manutenzione dell’edificio (dodici o quindici mila euro) , a carico del Comune  Erano somme destinate all’acquisto dei registri, ai piccoli lavori  per  la riparazione di vetri, porte, servizi igienici.
Questo servizio-obbligo istituzionale del Comune è stato disatteso da oltre cinque anni
E’ stato avviato  da poco  il programma di interventi per il verde pubblico,  e mentre ringrazio gli operai della Multiservizi per il solerte lavoro di manutenzione del verde, credo che ci sia ancora tanto da fare.
Data la complessità ed il numero delle scuole molti degli interventi funzionali alla regolarità del servizio scolastico potrebbero essere affidati direttamente  alle scuole, provvedendo all’assegnazione dei fondi necessari.
Gentile futuro Commissario del Teatro Massimo, Assessore al Turismo  e…. anche della Scuola catanese,  l’elenco delle emergenze educative aumentano nella città   e siamo impossibilitati  a garantire l’efficienza  e la qualità nella  garanzia delle norme di sicurezza,  del rispetto delle regole dei  servizi di antincendio , estintori,  ascensori, riscaldamento.
Anche gli alunni disabili avranno non poche difficoltà se non si risolve il problema degli assistenti igienico-personale, ancora privi di contratto   e la burocrazia delle gare non  può dialogare con i tempi della scuola.
I precari in piazza lamentano la carenza dei posti di lavoro, ma le classi elementari a tempo pieno,  anche se il Ministero le accordasse non potranno essere attivate  per la non adeguatezza delle strutture e dei servizi essenziali,  privando così i Genitori di un loro diritto.
L’augurio che sento di presentare all’Assessore anche a nome dei Dirigenti dell’ASASI (Associazione Scuole Autonome di Sicilia)   è quello di ricordarsi che a Catania le scuole ci sono e sono tante,  cariche di tante difficoltà e quindi hanno il diritto di essere sostenute, aiutate e finanziate.
La progettualità delle scuole in questi giorni mette in cantiere molteplici attività, in risposta ai bisogni degli alunni, ma occorrono le risorse economiche per realizzare i progetti, altrimenti restano solo  progetti scritti sulla carta del “piano dell’offerta formativa”. Belle parole, spesso prive di sostanza e di efficacia.
Il nuovo anno scolastico ci insegni ad adoperare le parole giuste e a chiamare le cose con il loro nome e cognome.
   
   
Giuseppe Adernò
Preside Istituto  "Parini"
ASASI Catania


Giuseppe Adernò
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