“Istruzione Pubblica come promozione sociale e sviluppo”. Oggi convegno a Messina della Flc-Cgil
Data: Venerdì, 15 ottobre 2010 ore 08:02:52 CEST Argomento: Sindacati
Così, grazie al Ministro Gelmini, in due anni 1056 insegnanti in meno:
415 nel 2010/11 così ripartiti:
Scuola Primaria: 172
Scuola Secondaria Primo Grado: 62
Scuola Secondaria di Secondo Grado: 181
e 641 nel 2009/10:
Scuola Primaria: 201
Scuola Secondaria Primo Grado: 270
Scuola Secondaria di Secondo Grado: 170.
I tagli previsti per il personale ATA nel 2010/11 sono di:
239 posti che uniti ai 201 posti tagliati nel 2009, portano ad
una riduzione in due anni di 440 posti.
Il Prof. Enzo Trevito ed il Dirigente Scolastico La Tona, che dirige un
istituto di istruzione superiore (il “Minutoli – Cuppari - Quasimodo”)
comprensivo, oltre che di un liceo scientifico, anche di un Tecnico
Commerciale, un Geometri ed un Agrario, offriranno, da prospettive
diverse, il vero volto delle “riforme” ministeriali con le concrete
diminuzioni della qualità dell’istruzione.
“Con il contributo di: Guido Signorino Università degli Studi di
Messina – Facoltà di Economia, Ivo Blandina Presidente di Confindustria
Messina, l’Assessore all’Istruzione Salvatore Magazzù in rappresentanza
del Sindaco e l’On. Francantonio Genovese Parlamentare P.D. alla
Camera dei Deputati, nella veste di ex Sindaco di Messina, tracceremo i
contorni sociali ed economici di questa città e proveremo a capire, con
lo sguardo di chi osserva la scuola, non con l’animo coinvolto ed
appassionato dei lavoratori precari e non, ma con l’atteggiamento di
chi dalla scuola si aspetta risposte e risultati per avviare in questo
complicato tessuto sociale un percorso di sviluppo – dichiara
Graziamaria Pistorino Segretaria Generale Flc CGIL Messina – Ciò che
temiamo soprattutto è che la Scuola, come strumento costituzionale
preposto alla promozione sociale, alla possibilità di riscatto di molti
dei nostri ragazzi dei quartieri a rischio, non rappresenti più un
diritto autenticamente esigibile, ma che, appunto, sia un diritto in
bilico!”
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