Dopo l'Anp anche l'Anci: dubbi su effettiva convenienza ipotesi SPA  
Data: Venerd́, 15 ottobre 2010 ore 07:29:29 CEST
Argomento: Istituzioni


''Non solo negli ultimi anni il Governo ha definanziato la legge 23/96 sulla Edilizia Scolastica lasciando che i Comuni finanziassero da soli gli adeguamenti e la messa a norma degli edifici scolastici costringendo talvolta i Sindaci, per non far correre rischi agli studenti, ad uscire dal Patto di stabilita' con severe conseguenze per i bilanci, ma ora, secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore, si sta addirittura ipotizzando ''un provvedimento in cui i Comuni non sarebbero piu' proprietari di tali edifici e dovrebbero pagarne l'affitto''. E' quanto afferma Riccardo Roman, Sindaco di Galzignano Terme e Presidente della Commissione Istruzione dell'ANCI.''La scuola - continua Roman - non e' dei Comuni, e' dello Stato, se lo Stato intende riportare al centro competenze da tempo decentrate, cancellando numerose norme ordinarie e di principio, ma anche di rango costituzionale, ed insieme cancellare l'ultimo provvedimento sul federalismo, noi Comuni ne possiamo anche discutere, ma certo a questo punto per coerenza, dovremmo essere sgravati dal compito di manutentare gli edifici scolastici e di conseguenza la competenza sara' svolta dallo Stato che ne sosterra' i relativi oneri''.
''Siamo dunque al federalismo al contrario - conclude Roman - le norme che leggiamo sui giornali essere allo studio del Governo, contraddicono palesemente e per l'ennesima volta l'indirizzo politico federalista dichiarato dello stesso Governo, ma mi permetto di ricordare che l'edilizia scolastica e' stata riconosciuta quale funzione fondamentale di Comuni e Province''. (Asca)

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