Cultura della legalità: da Catania a Perugia un progetto sociale comune
Data: Martedì, 12 ottobre 2010 ore 19:00:00 CEST Argomento: Istituzioni
Un filo
diretto unirà idealmente la Sicilia e
l’Umbria. Due diverse realtà collegate per un progetto
finalizzato alla diffusione dei concetti generali della legalità,
principio fondamentale di democrazia.
Per questo la Provincia di Catania,
la Provincia di Palermo e la Provincia di Perugia lavoreranno insieme a
un programma di educazione al rispetto delle leggi e delle regole
sociali, rivolto alle scuole, alle associazioni culturali e di
categoria, alle cooperative sociali e a chiunque possa dare un
contributo utile a diffondere la cultura della legalità.
Lo ha annunciato il presidente Castiglione
al termine di una riunione che ha visto coinvolti il presidente
della Provincia di Perugia, Marco
Guasticchi e una delegazione della sua giunta, proprio per
gettare concretamente le basi del protocollo che verrà siglato entro il
2010.
«Il progetto nasce con l’intento di rapportare due realtà diverse che
possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della
legalità che al Sud assume significati diversi – ha affermato
Castiglione –. Legalità non è solo cultura antimafia, ma un principio
da applicare quotidianamente ad ogni ambito della nostra vita, con
un’attenzione all’ambiente, alla salute e al rispetto dell’altro».
«La cultura della legalità non può essere il semplice risultato di una
serie di regole e di proibizioni imposte autoritariamente dall’alto e
fatta rispettare con misure repressive – ha dichiarato il presidente
Guasticchi –. Al contrario è preferibile che la naturale
predisposizione al rispetto delle leggi sia stimolata da un incessante
lavoro educativo da iniziare fin dai primi anni della scuola».
Il prologo dell’intero progetto è
costituito dalla mostra del pittore Gaetano Porcasi, autore delle opere
che costituiscono il Museo della Legalità, inaugurato lo scorso agosto
dal Ministro degli Interni, nella casa confiscata a Provenzano nel
comune di Corleone. L’esposizione proseguirà fino al gennaio 2011 a
Spello dove sarà visitabile dagli studenti degli Istituti scolastici
umbri.
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