Blocco a gite, nuove adozioni, corsi recupero, ore eccedenti: i docenti dell'”E.Majorana” di San Giovanni la Punta (CT)
Data: Venerdì, 08 ottobre 2010 ore 14:43:11 CEST
Argomento: Eventi


Documento dell’assemblea dei docenti del Liceo Scientifico
 “E. Majorana” di San Giovanni La Punta
(CT)

Gli insegnanti del Liceo Scientifico “E. Majorana” di San Giovanni La Punta, riuniti in assemblea il 7 ottobre 2010, hanno deliberato all’unanimità alcune iniziative di protesta contro la cosiddetta riforma Gelmini e contro i tagli imposti alla scuola pubblica dalla politica del Governo, che compromette la qualità dell’istruzione pubblica, colpisce le frange più deboli dell’utenza, nega il diritto al lavoro ed offende la dignità di tanti colleghi precari e di ruolo. Tali iniziative si rendono particolarmente necessarie in considerazione della insufficiente efficacia dei tradizionali strumenti di lotta che i sindacati della scuola continuano a proporre, compreso lo sciopero.
Alcune  organizzazioni sindacali sostengono le lotte della scuola ma con sempre minore capacità di aggregare i lavoratori, a causa di una vergognosa disunità ed autoreferenzialità di ciascuna sigla. Altre esprimono nei fatti una sostanziale condivisione delle più indecenti e scandalose scelte del governo, avallate dal loro silenzio-assenso.

In particolare, i docenti hanno deliberato:
il blocco di tutti i viaggi di istruzione, che si sono rivelati sempre più inutili sul piano didattico ed avvilenti della dignità professionale. Saranno invece mantenuti tutti i progetti e le attività che contribuiscono ad arricchire l’offerta formativa e la qualità didattica del Liceo;
il blocco di nuove adozioni di libri di testo. E’ colpendo interessi economici forti che gli insegnanti possono finalmente mettere in luce la gravità dei problemi che affliggono la scuola italiana; in tale prospettiva non si dovrebbe escludere l’ipotesi sperimentata in alcune scuole, di realizzare una didattica svincolata dal riferimento ai libri di testo e che porti invece all’elaborazione da parte degli insegnanti di testi e altri strumenti di studio in funzione delle reali esigenze didattiche;
di impegnarsi a non svolgere corsi di recupero affinché possano essere affidati a colleghi precari disoccupati come segno concreto di solidarietà;
di non accettare, nella stessa ottica, incarichi di insegnamento per ore eccedenti l’orario di cattedra;
di non dare la disponibilità ad effettuare ore eccedenti di supplenza per la prima ora.
Gli insegnanti del “Majorana” si appellano ai colleghi degli altri istituti affinché adottino iniziative simili al fine di sensibilizzare utenza ed operatori economici rispetto alle difficoltà che la scuola italiana sta attraversando.
Lo stato di attenzione e di agitazione verrà mantenuto durante l’anno scolastico e si valuteranno altre azioni di informazione nei confronti dell’opinione pubblica.
                        San Giovanni La Punta, 7 ottobre 2010

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