Venerdì
8 ottobre il mondo della formazione in piazza, ore 9.30 L.go
Cairoli.
A tre giorni dal primo corteo studentesco dell'anno, i collettivi e le
scuole di Milano e provincia sono in fermento. Le lezioni sono
cominciate
ormai da tre settimane ed è chiaro che l'ultima tranche dei tagli
voluti da
Gelmini e Tremonti prevista con la finanziaria 2010 affosserà
definitivamente la scuola pubblica.
Fanno ridere le dichiarazioni di oggi di
Tremonti, che suggerisce di finanziare il più possibile la scuola,
quando
proprio lui è tra i maggiori responsabili della disastrosa situazione
attuale.
Mancano professori, materiali e strumenti da tutte le parti, ma
soprattutto
è chiara la strategia di trasformare la scuola in una fabbrica di
ignoranti,
o peggio di ignoranti soldatini addestrati fin dalla scuola alla
cultura
militare dell'obbedienza e della sottomissione, come vorrebbe il patto
Gelmini - La Russa che introduce lezioni di guerra tenute da ex
militari
nelle scuole.
In più l'anno si è aperto all'insegna dei tentativi di reprimere, da
Milano
a Torino, chi si ribella, chi denuncia lo scempio che il governo sta
attuando nei confronti dell'istruzione pubblica, chi costruisce un
presente
e un futuro di autodeterminazione e libertà. Per questo il
Coordinamento dei
Collettivi Studenteschi di Milano e provincia rilancia l'assemblea di
mercoledì pomeriggio alle 15.00 al CS Cantiere, per organizzare una
manifestazione moltitudinaria e determinata, che respinga con forza il
modello scolastico della Gelmini e anche i tentativi di farci tacere di
fronte a questa devastazione. Preparandoci a scendere in piazza
venerdì,
largo Cairoli ore 9.30.
Coordinamento dei collettivi
studenteschi di Milano e provincia