Contrasto ciulliano con la Gelmini
Data: Giovedì, 07 ottobre 2010 ore 07:16:45 CEST
Argomento: Redazione


Dopo la “cronaca” sulla comunicazione di ieri al Senato, vorrei entrare nel merito delle affermazioni governative: PUNTO PER PUNTO, rispolverando un’antica forma letteraria che sta andando in disuso: Il CONTRASTO, alla maniera di Cielo-Cedda d’Alcamo.
(Gelmini dixit = numeri dispari. Il vecchio Prof= numeri pari)
1.      Gelmini dixit: Non ci sono stati tagli negli organici, anzi sono andati in pensione più di 20 mila professori e ne sono stati assunti 10 mila
2.      Il vecchio Prof: Allora ci sono 10 mila insegnati in meno, tagliàti come le tante ore tolte alle classi intermedie degli istituti tecnici e professionali.
3.      Le classi non sono sovraffollate. Quelle con oltre 25 alunni sono lo 0,4% e sono poca cosa
4.      Allora ogni duecento classi ce n’è una che è di 25 e anche di 35 alunni. E siccome dove c’è un disabile si può scendere a 20. Lo 0,4% del totale rimanente è tantissimo.
5.      La formazione dei docenti nuovi avverrà dopo un tirocinio con un tutor
6.      Ma decidetevi. I professori sono bravi a fare i tutor di altri in formazione; e i precari che cosa sono se non tirocinanti per decenni.
7.      Negli anni la scuola è diventata un ammortizzatore sociale.
8.      Ah,  Bella! Si chiama mondo del lavoro. Io lavoro ed ho diritto ad essere pagato. Sono ammortizzatori sociali le scandalose pensioni dei parlamentari (dopo soli 2 anni e mezzo!)
9.      Con i moduli sono entrati a scuola tanti e tanti “fannulloni”
10.  Si chiama offerta formativa, pluralista, diversificata e competente. Conoscere tanto di poco e non niente di tutto. E si può ottenere la scuola di merito e qualità.
11.  La finanziaria non è cattiva. Pensate che il 97% è destinato agli stipendi del personale e solo il 3% agli investimenti.
12.  Hai sparato grosso sulla percentuale, perché ci metti dentro anche le spese degli enti locali… Ma chi l’ha stabilito che solo il 4,7% del PIL è destinato all’istruzione? Se vuoi che la percentuale per gli stipendi scenda aumenta gli investimenti per la scuola. Parla con Tremonti e gli ricordi le quote latte e i soldi per le spese militari, per non parlare dell’evasione fiscale che non la fanno certo gli insegnanti.
13.  Dobbiamo utilizzare le risorse non a pioggia ma secondo criteri di meritocrazia.
14.  Bel principio: la meritocrazia applichiamola ai ministri, a Lei. Quali meriti vanta per essere il più giovane ministro della ex Pubblica Istruzione diventata MIUR aziendale?
15.  Niente scatti automatici di anzianità. Niente aumenti stipendiali. Solo “vacanza” contrattuale.
16.  D’accordo: solidarietà con il momento di crisi generale. Ma mi prometti che dirai a Tremonti di fermare i prezzi di tutti i prodotti in commercio per tre anni? U putiaru voli i pìcciuli.
17.  Ma gli scatti sono garantiti. Li daremo regolarmente utilizzando il 30% dei risparmi ministeriali.
18.  Non lo dica a parole, lo metta per iscritto. E poi: ‘sto 30% per quanti usi e scopi deve servire? A Tremonti lo ha detto? I proff.  italiani sono i peggio pagati in Europa.
19.  Il 15% degli alunni italiani ha il LIM, la lavagna multimediale, cioè 1 milione di alunni.
20.  Bum ! Venga nelle scuole, venga al Sud dove ha conseguito l’abilitazione alla professione. E’ vero. Ormai anche più di 1 milione di ragazzi usa Internet. Ma non l’hanno imparato a scuola. Devono solo ringraziare i loro genitori, a casa loro.
21.  Abbiamo fatto una riforma epocale che non si vedeva dai tempi di Gentile! Passerò alla Storia!
22.  Più che altro Lei passerà alla cronaca! La sua riforma è piuttosto una manovra economica, quella imposta da Tremonti, vero ministro della (d)istruzione pubblica.
23.  Abbiamo ridotto ore e materie inutili negli istituti professionali e tecnici
24.  Si chiama distruggere non riformare. La vera riforma l’hanno svolta, negli ultimi decenni, le scuole che hanno introdotto i progetti “Brocca” e affini. E poi, signora Gelmini, Lei lo sa cosa è il TAR, cosa è il Consiglio di Stato? Sono un optional, come sta diventando il Parlamento italiano?
25.  Stiamo riducendo gli sprechi nel pubblico impiego e nella scuola.
26.  Gli insegnanti sono una risorsa, non uno spreco. Sono un patrimonio sul quale bisogna investire. E’ la scuola che è diventata precaria. State tagliando lo sviluppo e la formazione dei cittadini.
27.  Dobbiamo aggiustare i conti dello Stato, se no andiamo alla bancarotta. I sacrifici sono per tutti.
28.  Le ricordo che due anni fa la Lega ha fatto notare in Commissione che i tagli per la scuola previsti per la finanziaria erano eccessivi. Non l’avete ascoltata. Il parlamento è stato zittito con la fiducia.
29.  Abbiamo introdotto i Licei coreutici e musicali
30.  Complimenti: uno o due per ogni regione! Capirai?! Meno male che i giovani amano e fanno musica e danza e arte con i sacrifici dei loro genitori.
31.  Abbiamo dato priorità all’edilizia scolastica per mettere in sicurezza gli edifici. Già l’80% è stato monitorato.
32.  Lo sa che c’è una legge che è importantissima, la 46/90 e la maggior parte delle scuole sono fuori legge per tantissimi motivi. E lei e Tremonti tagliate. La germania investe 10 miliardi per le scuole e noi tagliamo 8 miliardi e mezzo?
33.  Abbiamo progetti in accordo con il ministero della difesa “Allenati per la vita”
34.  Non ho capito l’accento. Allenàti o Allènati? Ah… una specie di scuola di sopravvivenza nel caso di incidenti a scuola? Sapere usare le armi, se scoppia una guerra? Ma cosa è? Con quali soldi si farà questo progetto?
35.  Insomma noi abbiamo un grande progetto di riforma scolastica e lo attueremo a qualunque costo e sacrificio.
36.  Me lo ricordo cosa scrisse Tremonti per Lei nel 2008: “Per esigenze di razionalizzazione economica, si torna al maestro unico”. E’ questa la riforma epocale? Questa è l’idea che sta alla radice di tutto? L’impresa economica?
37.  Noi stiamo proponendo una scuola dove si torna alla formazione e al rigore. La condotta è basilare. Ci vuole almeno il 6 per la promozione. Non ci si può assentare più di 50 giorni.
38.  Ministro, non sia trionfalista. Lo ammetta che ha un compito arduo, che è tempo di tagli e non di riforma storica!
39.  Abbiamo introdotto le 3 “I” Inglese, Internet e Impresa.
40.  Sì d’accordo: delle 3 “I” sta andando bene solo l’impresa Mediaset oltre alle scuole private che sono imprese economiche floride.
41.  Vi volete convincere che ci vuole austerità della spesa pubblica? Che ci vuole una profonda azione riformatrice.
42.  Vero: Ma un ministro deve affrontare i problemi. Come una buona madre di famiglia che scarseggiando il cibo a tavola non pensa minimamente di eliminare qualche figlio a vantaggio di altri!

(P.S: Il senatore Quagliarello si è arrabbiato e ha sbattuto il microfono parlando allora a favore di Eluana Englaro in coma irreversibile. Adesso che ci sono 140mila famiglie a rischio sopravvivenza a causa del precariato… se ne lava le mani e li chiama in un Senato vuoto ILLUSI!)

Gianni Sicali
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