Il dietrofront della Lega: No concorsi legati a residenza
Data: Martedì, 05 ottobre 2010 ore 21:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Collocare i futuri insegnanti all'interno di albi regionali, dopo un test d'accesso per valutare il merito, ma senza più barriere per gli aspiranti docenti che provengono da fuori regione: è questo il modello di reclutamento cui punta la Lega Nord e che è stato presentato alcuni giorni fa, sottoforma di progetto di legge, al ministro Gelmini. L'annuncio è stato dato dal senatore Mario Pittoni, capogruppo Lega Nord in Commissione Istruzione, durante il convegno organizzato a Roma dalla Gilda degli Insegnanti, 'La scuola italiana dal centralismo alla regionalizzazione: parabola a nuovo impulso?'. "A differenza di quello originario - ha detto Pittoni - il progetto di legge non parla di residenza degli insegnanti, ma di domicilio professionale, come è scritto anche nelle normative europee. Questo progetto lascia a chiunque, cittadini italiani e comunitari, la possibilità di partecipare ai concorsi regionali: prevede l'accesso nella sezione 'A' dei 229mila iscritti nelle graduatorie a esaurimento che possono concorrere per il 50% dei posti disponibili. L'altro 50% è riservato ai nuovi abilitati i cui punteggi vengono calcolati - ha sottolineato il senatore della Lega - per il 20% sulla base dei titoli e per l'80% attraverso un test, che deve essere messo a punto dall'Invalsi".(Apcom)

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