Bando della provincia di Barletta: loghi delle aziende su banchi e sedie per 70 euro
Data: Marted́, 05 ottobre 2010 ore 19:39:33 CEST Argomento: Rassegna stampa
Pubblicita' a scuola
per diminuire l'impegno finanziario a carico dell'ente. Lo ha deciso la
neocostituita Provincia di Barletta, Andria e Trani che al costo di
69,80 euro (Iva esclusa) ha messo a disposizione di sponsor privati le
suppellettili delle sue scuole. In cambio del denaro le aziende
potranno pubblicizzare la propria attivita' su una placca sistemata
sugli arredi. Il bando e' stato pubblicato sul sito della Provincia e
scade il prossimo 30 novembre.
''E' una idea che abbiamo valutato dal punto di vista tecnico-giuridico
e l'abbiamo ritenuta fattibile. Esistevano tutte le condizioni perche'
questo potesse avvenire''. Lo afferma l'assessore provinciale Bat
all'Istruzione, Pompeo Camero, che ha avuto l'idea di cercare gli
sponsor per le 53 scuole secondarie della provincia. Camero e'
rappresentante della lista di centrodestra La Puglia prima di tutti.
''Ci e' sembrato opportuno - spiega all'ANSA - in una fase in cui
stavamo valutando un po' tutte le richieste che ci erano arrivate da
parte dei dirigenti scolastici i quali, nel frattempo, avevano i nuovi
dati relativi alle iscrizioni delle prime classi. Sono state queste a
mandarci un po' fuori programmazione. Cosi', ci siamo dovuti inventare
qualcosa e attraverso il pubblico incanto siamo arrivati a definire il
costo di banchi e sedie''. Riguardo alla fattibilita' dell'iniziativa,
Camero precisa che ''e' una idea compatibile con la pubblica
amministrazione in una visione moderna della stessa. Sicuramente non ci
saranno controindicazioni''. ''Piuttosto - insiste - non deve passare
in secondo piano l'attenzione che noi tutti dobbiamo alla scuola.
Dovremmo rimetterla al centro degli interessi della nostra societa'. La
scuola non e' un incidente di percorso per le famiglie e deve poterle
coinvolgere in modo diretto. E quale occasione migliore di potersi
sponsorizzare un banco? Ma in questa fase ci rivolgiamo alle aziende''.
''Sono un padre anche io e spero di lasciare il segno alle nuove
generazioni. Rispetto a loro - conclude - mi ritengo fortunato perche'
mi sono collocato bene e ho avuto una scuola accettabile. Qui c'e' il
rischio serissimo che il piano dell'offerta formativa possa degradare
proprio perche' i soldi sono sempre di meno in tutta la filiera della
pubblica amministrazione, quindi nella pubblica istruzione''.
IN UN ISTITUTO DEL VARESOTTO ALUNNI 'CUSTODI' DELLA PULIZIA DELLE AULE
- Gli alunni di una scuola media di Castellanza, nel varesotto, a causa
della carenza di personale, sono stati incaricati di mantenere pulite e
ordinate le aule: ogni giorno avranno a disposizione cinque minuti,
prima che suoni la campanella di uscita, per raccogliere le carte
gettate per terra e per allineare i banchi con le sedie in classe. A
lanciare l'iniziativa e' la presidenza dell'istituto comprensivo, con
l'obiettivo di ''responsabilizzare i ragazzi e superare la carenza di
personale provocata dal taglio di fondi per la scuola pubblica''. Il
numero dei bidelli con l'inizio dell'anno scolastico e' passato infatti
da sei a cinque e, secondo la scuola, mancano i fondi per sostituire i
dipendenti che vanno in pensione. ''Una situazione - ha spiegato
l'istituto - che rende difficile portare avanti con gli stessi tempi di
prima i lavori di pulizia''. La preside della scuola media Leonardo Da
Vinci ha quindi fatto distribuire agli alunni una circolare nella quale
spiega che ''il campanello suonera' cinque minuti prima dell'ultima ora
di lezione in modo che le aule siano lasciate in ordine''. ''Ogni
alunno e' responsabile del proprio banco - si legge nell'avviso - che
deve lasciare pulito, allineato con la sedia, senza carta o altro sopra
o sotto''. I bidelli, dopo l'intervento dei ragazzi, si occuperanno del
grosso dei lavori, come scopare per terra e lavare banchi e pavimenti.(ANSA)
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