Atto intimidatorio al presidio dei lavoratori della scuola davanti all'usp di Agrigento.
Data: Mercoledì, 29 settembre 2010 ore 12:58:33 CEST Argomento: Comunicati
Atto intimidatorio al presidio dei lavoratori della scuola davanti
all'usp di Agrigento.
Accattoni della società!!!!Parassiti dello Stato!!!!Con queste frasi
oggi si è risvegliato il nostro presidio all’USP di
Agrigento, gazebo e striscioni distrutti dalle fiamme appiccate nella
notte. Sconcerto ed incredulità tra i colleghi ma anche l’intenzione di
non tacere più sull’ennesimo atto intimidatorio a danno di quei
lavoratori che da mesi chiedono una scuola pubblica di qualità e
il rispetto delle loro professionalità. Non si intende più tacere su un
attacco che in periodi precedenti pensavamo fosse stato frutto di
una ragazzata, le parole trovate,questa mattina, ci fanno
pensare ad un atto più serio e preoccupante, evidentemente stiamo dando
fastidio a qualcuno e non ne capiamo le ragioni, la nostra è sempre
stata una protesta composta, una denuncia di uno stato di cose
che nella scuola non devono e non possono più esistere: aule super
affollate, diritti dei disabili negati, vigilanza carente nelle scuole,
istituti scolastici fatiscenti. E’ davvero un reato far
emergere le discrepanze di una riforma che di pedagogico non ha
nulla? È veramente grave lottare per la formazione dell’uomo e del
cittadino di domani? E’ seriamente un delitto difendere la propria
professionalità di lavoratore della scuola? Noi non lo crediamo .
E’ per questo che denunciamo e denunceremo ,fino a che avremo
fiato ,le situazioni di disagio, il diritto per tutti ad avere una
scuola di qualità, la messa alla gogna, politica e sociale, delle
nostre professionalità. Non cederemo di un passo. Da oggi, ancor
di più, denunceremo tutto ciò che per noi è l’attacco più violento e
senza precedenti al sistema di istruzione pubblico, non
taceremo davanti alla propaganda con cui questa politica è riuscita ad
imprimere nel tessuto sociale più debole l’idea che chi dissente
, portando avanti i diritti sacrosanti sanciti dalla nostra
Costituzione , sia un accattone o un fannullone. I lavoratori della
scuola della Provincia di Agrigento non si fermano, diciamo anzi che se
questi atti ignobili avevano come fine di farci tornare silenti
ci spiace ma hanno ottenuto l’effetto contrario, ci sentiamo ancora più
spronati a continuare e lo faremo, contro tutte le forme di
intolleranza, di ignoranza e di rassegnazione che il nostro vivere
quotidiano ci ha abituato a subire passivamente.
Agirgento, li 29 settembre 2010.
Emma Giannì.
Rete Precari Scuola Agrigento
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