Cresce la criminalità nella Rete
Data: Domenica, 20 marzo 2005 ore 08:34:24 CET
Argomento: Opinioni


Queste bot-net verrebbero addirittura affittate al migliore offerente: in un caso per l’uso di una bot sono stati offerti 28.000 dollari al mese, mentre la tariffa oraria è di sole 100 sterline (meno di 150 euro). Queste bot-net crescerebbero al ritmo di 25 al giorno e per questo si possono stimare 900-1000 minacce nuove al mese. Il 70% dei programmi maliziosi e "malware" verrebbe scritto con fini di lucro. In un Paese come la Russia, il Ministero degli Affari Interni ha registrato 7.053 casi di crimini informatici nel 2003, quasi il doppio dei 3.782 del 2002, mentre solo nella prima parte del 2004 si sono registrati 4.995 casi ma si tratta di un fenomeno che ha sempre meno confini geografici e agisce globalmente. Ad esempio gruppi cybercriminali in Svezia, Lettonia, Russia stanno bersagliando il business degli allibratori nel Regno Unito e aziende in Australia e Giappone. Uno dei cybercrimini in crescita è la frode azionaria on line: un'organizzazione cybermafiosa acquista a basso prezzo i titoli di un'azienda, poi si servono di false informazioni diffuse via Internet e portano verso l'alto il prezzo, per poi vendere le azioni al prezzo gonfiato. Ci sono reti di questo tipo con sede a Malaga in Spagna, in Florida o nelle Isole Vergini Britanniche. Una delle aziende vittime di queste frodi è stata la Concorde America, che per via di due false dichiarazioni pubblicate su un sito web azionario ha visto un rialzo artificiale dei suoi titoli. Il Rapporto MacAfee invita i governi di tutto il mondo a impegnarsi maggiormente sul fronte della lotta alle cybermafie, coordinando meglio la propria azione.







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