Roma, 25 settembre 2010. Scuola, Assemblea nazionale precari (Sky Tg24)
Data: Lunedì, 27 settembre 2010 ore 20:58:44 CEST Argomento: I video della scuola
Nel servizio di Sky Tg24 l'Assemblea nazionale dei precari della
scuola, università e ricerca.
Nata dall'esigenza di confrontare e unificare le esperienze di
mobilitazione messe in campo negli ultimi anni dai precari di questi
importanti settori, l'assemblea ha visto la partecipazione di numerosi
delegati provenienti da tutta Italia.
Dall'Assemblea è emersa la necessità di contrastare con forza l'attacco
in corso al valore pubblico e sociale della formazione, dell'istruzione
e della ricerca, attacco concretizzato nei tagli decisi dalle
finanziarie di Tremonti e dalle controriforme Gelmini, che hanno
determinato la perdita del posto di lavoro di migliaia di precari,
costretti a pagare i costi della crisi.
Nel corso dell'Assemblea è emersa con nettezza anche la critica verso
quelle forze politiche del centro-sinistra che nell'azione di governo
ben poco si sono differenziate nelle scelte di fondo, contribuendo alla
creazione ed al mantenimento del precariato nelle pubbliche
amministrazioni a tutto vantaggio delle compatibilità economiche.
L'Assemblea ha inoltre evidenziato come i sindacati concertativi ancora
una volta abbiano prima collaborato a favorire lo smantellamento di
diritti e dignità dei lavoratori e poi, secondo gli opportunismi
politici del momento, abbiano utilizzato a proprio esclusivo vantaggio
le mobilitazioni dei lavoratori, senza determinarne né la forza né
l'incisività.
Sulla base di queste premesse, l'Assemblea ha deliberato di dare vita
ad un Coordinamento nazionale USB dei precari di Scuola Università e
Ricerca, che dia continuità alle esperienze di lotta e promuova le
prossime iniziative, a partire dall'Assemblea cittadina contro la
precarietà, indetta a Roma per il prossimo 7 ottobre.
L'Assemblea ha inoltre dato la propria adesione alla manifestazione
nazionale del 9 ottobre a Torino, indetta da USB davanti alla Fiat
contro l'attacco portato a tutto il mondo del lavoro; ha infine deciso
di avviare entro il mese di ottobre una serie di manifestazioni
regionali in tutta Italia per contrastare i processi di
regionalizzazione del sistema della formazione e coinvolgere anche i
governi locali, sempre più responsabili delle politiche del lavoro e
della gestione delle conseguenze della perdita dei posti di lavoro.
Il Coordinamento dei precari avvierà da subito assemblee in tutti i
posti di lavoro per la costruzione di un forte momento di mobilitazione
nazionale.
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