Bersani: ''Serve innovazione ma crediamo nell'istruzione pubblica''
Data: Domenica, 26 settembre 2010 ore 12:32:12 CEST
Argomento: Comunicati


"La riforma epocale della scuola pubblica, approvata da Tremonti-Gelmini, assicurera' davvero la qualita' della scuola italiana?", lo chiede Pier Luigi Bersani dalle pagine de l'Unita' nel giorno in cui il PD inizia duegiorni di lavori per il Primo Forum sulla pubblica istruzione in programma a Roma a Palazzo Rospigliosi. "La riforma - scrive Bersani - aumentera' i divari tra norde sud del Paese, la dispersione e abbandono scolastico perche'la destra disegna la scuola delle divisioni: fra ricchi epoveri, italiani e stranieri, nord e sud, dirigenti e manovalanza. E cosi' verra' meno il ruolo di un sistema scolastico che dovrebbe funzionare da ascensore sociale,strumento di uguaglianza e liberta'".
“Ci hanno raccontato -prosegue - che i tagli alla scuola sono necessari: non e' vero.Non e' un problema di soldi ma di scelte politiche. Le risorsepossono essere recuperate dall'evasione fiscale e se il governomettesse a gara le frequenze liberate dal digitale terrestre,incasseremmo risorse che, nell'emergenza, potrebbero essereinvestite nella scuola, nella conoscenza, nel sapere". "Le proposte del PD - conclude - non rifiutanol'innovazione, anzi la chiedono ma il futuro economico e quellocivile si tengono e crescono insieme solo se si investenell'istruzione e nei saperi. Noi guardiamo al futuro. Perquesto crediamo nella scuola pubblica".
(da http://www.affaritaliani.it/)

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