POLEMICHE SU PROGRAMMA 'ALLENATI PER LA VITA'. MIUR, INFONDATE  
Data: Venerd́, 24 settembre 2010 ore 18:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Dal settimanale cattolico ''Famiglia cristiana'' che ha portato alla luce la notizia alle associazioni studentesche per finire al Pdci, in questi giorni si sono susseguite le polemiche nei confronti del protocollo ''Allenati per la vita'', programma caratterizzato da ''percorsi ginnico-militare'' siglato dall'Ufficio scolastico regionale della Lombardia e dal Comando regionale dell'Esercito.

In particolare, l'unione degli studenti ha puntato il dito spiegando che ''quando si parla di didattica alternativa e' certo che non riguarda l'introduzione di attivita' militaristiche e bellicose all'interno dei programmi di offerta formativa delle scuole'', Orazio Licandro, della segreteria nazionale del Pdci, si e' chiesto se ''forse La Russa e Gelmini hanno in mente i nuovi balilla o una nuova milizia nazionale?'' mentre i parlamentari del Pd hanno annunciato che presenteranno un'interrogazione parlamentare urgente al ministro Gelmini  
Polemiche che il ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca giudica ''assolutamente infondate e finalizzate solo alla distorsione del progetto''.

L'iniziativa, spiega una nota del Miur, ''e' stata siglata dall'Ufficio scolastico regionale e dal Comando dell'Esercito della Lombardia. Non e' stato firmato dai ministri Gelmini e La Russa, come erroneamente riportato da alcuni giornali. I ministri sono stati semplicemente invitati a partecipare ma non erano presenti ne' alla firma ne' alla cerimonia''.

L'attivita', prosegue il ministero, ''nata in maniera sperimentale cinque anni fa, e' stata ufficializzata con il primo protocollo nel settembre 2007, sotto il governo di centrosinistra. E' un' attivita' sportiva complessa e articolata che ha come primo obiettivo la conoscenza di se stessi, la capacita' di lavorare in gruppo e di cooperare e l'acquisizione di competenze nei settori della protezione civile e del soccorso''.

''Non e' affatto finalizzata all'esaltazione della cultura militare - sottolineano dal ministero - come riportano alcuni organi della stampa. Alla firma del protocollo infatti, erano presenti enti come la Croce Rossa e Associazioni di volontariato a vario livello, che poi parteciperanno alla realizzazione delle attivita'. Uno degli aspetti del progetto, e non il piu' importante, sono le prove di tiro con l'arco e con la carabina ad aria compressa. Non sono attivita' paragonabili a tecniche militari, bensi' sono le stesse che si svolgono a livello olimpionico. Sono dunque da respingere tutte le interpretazioni finora avanzate, dettate solo dalla volonta' di infangare un'iniziativa a cui aderiscono esclusivamente ragazzi e ragazze volontari, nell'ambito dell'insegnamento di 'Cittadinanza e Costituzione'''.





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