Biblioteca virtuale europea
Data: Giovedì, 17 marzo 2005 ore 23:24:52 CET
Argomento: Opinioni


Una grande biblioteca virtuale, con milioni di opere fruibili dai navigatori, ma soprattutto fortemente europea. E' il progetto lanciato dal presidente francese Jacques Chirac, che a questo proposito ha incontrato ieri il ministro francese della Cultura e comunicazione, Renaud Donnedieu de Vabres, e il presidente della Biblioteca nazionale di Francia, Jean-Noel Jeanneney.

 

Una iniziativa che vedrebbe coinvolti gli altri partner europei, e che rappresenta una chiara risposta del Vecchio Continente al colossale progetto Print di Google, il motore di ricerca più famoso del mondo, che sta per l'appunto approntando la digitalizzazione, e la diffusione online, di 15 milioni di titoli, grazie alla collaborazione con cinque grandi biblioteche americane.

 

Secondo il presidente della Bnf, Jeanneney (che lo scorso 24 gennaio ha pubblicato su Le Monde un articolo dal titolo "Google sfida l'Europa"), quella partita dalla Francia non deve essere giudicata come una "apertura delle ostilità" nei confronti del motore di ricerca americano. Spiega che "oltre al punto di vista americano, si possa disporre in avvenire di un altro punto di vista, caratterizzato da una diversa sensibilità, per l'appunto europea". E ritiene utile "elaborare, con gli altri paesi europei, un motore di ricerca comune".

 

Parole che sono piaciute a Chirac, spesso critico nei confronti dello strapotere della cultura anglosassone, "che tende a eclissare le altre", e che "rischia di produrre una subcultura generale". Dopo l'incontro voluto dal capo di Stato francese, l'Eliseo ha diffuso una nota con la quale spiega che "il mondo è attraversato da un vasto movimento di numerizzazione del sapere, quindi il presidente ha chiesto ai suoi interlocutori di prendere in esame le condizioni in base alle quali i fondi della grandi biblioteche in Francia e in Europa possano essere più rapidamente e facilmente accessibili attraverso internet".

 

Alla notizia, Google ha reagito con diplomazia: "Siamo favorevoli a qualsiasi sforzo teso a rendere l'informazione accessibile in tutto il mondo". La questione della biblioteca virtuale sarà anche all'ordine del giorno degli "Incontri europei della cultura" in programma a Parigi il 2 e il 3 maggio.

Da "La Repubblica"







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