Fine del viaggio per le sonde Voyager
Data: Giovedì, 17 marzo 2005 ore 22:43:58 CET
Argomento: Associazioni


La NASA ha comunicato agli scienziati che lavorano ad alcune delle missioni spaziali più longeve - comprese le due sonde gemelle Voyager attualmente in viaggio verso i confini del sistema solare - di interrompere ogni operazione da ottobre per risparmiare denaro. La decisione, che per i portavoce della NASA non è ancora definitiva, ha fatto infuriare i ricercatori, secondo i quali sarebbe stata presa senza le solite consultazioni formali con la comunità scientifica.
La divisione Earth's Sun System dell'agenzia spaziale americana aveva pianificato originariamente di spendere l'anno prossimo 74 milioni di dollari per gestire le navicelle spaziali che studiano l'ambiente solare e per pagare l'analisi dei dati. Ma da allora il budget è stato ridotto a 53 milioni, e la NASA fatica a finanziare tutti i propri progetti. Di fronte a questa situazione, il mese scorso i responsabili della divisione hanno informato i gestori di sette missioni che hanno ormai completato il proprio compito primario - Voyager, Ulysses, Polar, Wind, Geotail, FAST (Fast Auroral SnapshoT) e TRACE (Transition Region and Coronal Explorer) - che non c'è più denaro per mantenerle operative dopo il termine dell'attuale anno fiscale, in ottobre.
Lanciate nel 1977, Voyager 1 e 2 si trovano ormai rispettivamente a oltre 14 e 11 miliardi di chilometri dalla Terra. Dopo aver visitato tutti i pianeti esterni tranne Plutone, stanno dirigendosi verso il confine fra il sistema solare e lo spazio interstellare. Antenne di terra sono in continuo contatto con le navicelle, che dovrebbero continuare a mantenersi attive fino al 2020. Le Voyager costano alla NASA circa 4,2 milioni di dollari l'anno per le operazioni e l'analisi dei dati.
 

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