Il coordinatore di classe, questo sconosciuto.
Data: Martedì, 21 settembre 2010 ore 06:58:31 CEST
Argomento: Opinioni


Quella del coordinatore di classe è una  prassi consolidata nei vari  Consigli di classe sebbene giuridicamente tale figura non trova riscontro in nessuna normativa. E come sappiamo bene, se un presunto obbligo non è previsto da nessuna normativa la sua eventuale “violazione” non è sanzionabile. Tuttavia,  non è mai saggio avere i cosidetti “paraocchi”; ci sono tante cose che  in quel “male necessario” che sono le leggi non sono contemplate ma che possono avere comunque una loro utilità, quando c’è davvero e siano frutto di una sincero spirito collaborativo con la scuola in cui si lavora e  scaturiscono da un rapporto di stima e di fiducia reciproche per il proprio preside e non di certo quando , invece,   nascono da prevaricazioni tipiche di chi non riesce a intrecciare sane relazioni umane e professionali. Con la prepotenza, da sempre, ma invano, si crede di sopperire alle proprie mancanze ed ai propri paurosi baratri umani; specie nel campo del lavoro dove sempre più facilmente si pensa, in modo errato, che una briciola  infinitesimale di potere equivalga a poter avere (e mettere) tutti sotto i propri piedi.
Quindi, sulla scorta di  tali riflessioni, la figura del coordinatore di classe è senz’altro utile anche se non prevista da nessuna normativa ma il consenso ad accettarne l’incarico rimane comunque soggettivo, contrariamente a quello di presidente del consiglio di classe in delega del preside e di segretario dello stesso che sono invece ruoli previsti nel Testo Unico,  distinti e separati.
Tutt’altra cosa, completamente assurda, invece,è  attribuire il coordinamento di più classi, secondo ambiti disciplinari, allo stesso docente. La ratio del coordinatore di classe prende infatti spunto dall’art. 5 comma  6 del T.U.  che afferma testualmente che “le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al CONSIGLIO DI CLASSE con la sola presenza dei docenti.” Va da sé che quella del coordinatore è nata posteriormente  come consuetudine e  come figura d’ausilio verso quel compito di coordinamento didattico che il legislatore afferma appartenere all’intero consiglio di classe . E poiché, a rigor di logica, il consiglio di classe può avere solo la competenza specifica di una ed una sola classe  di conseguenza ciò vale anche per il coordinatore che ne rappresenta un “semplificatore”  ed una sintesi del suo compito specifico.
Certo, ci si sente anche un po’ stupidi a dover specificare simili ovvietà anche di carattere puramente … lessicale prima ancora che scolastico: con quale coraggio si può chiedere di coordinare le classi degli altri?! Eppure sembra che  anche ciò avvenga…. Sicuramente da parte di chi non solo ignora completamente le più elementari normative scolastiche ma soprattutto dimostra di non operare,a diversi livelli,  secondo competenza e professionalità ma con tutto l’intento tipico di chi stia a scuola da “turista per caso”.

Tecla Squillaci
stairwayto_heaven@libero.it





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